GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] .
Indice di questo stato di cose sarebbe stato, a giudizio di è pertanto quello di capire se la sproporzione tra la "visibilità rapporti con le sue proprietà fra VIII e IX secolo, in Longobardia e Longobardi nell'Italia meridionale, Milano 1996, pp. ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] nel contatto con le cose del mondo: il tutto cementato da un senso di dedizione alla Chiesa che, se non produsse grandi Promosso alla porpora il 22 dic. 1873, il F. fece appena in tempo a tornare a Roma per ricevere il titolo cardinalizio di S. ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] dal convento i mestieri più umili; la povertà, in nome della quale non volle mai possedere altro che la propria veste e un piccolo breviario; la profonda spiritualità, che lo faceva rifuggire dalle cose del mondo e lo spingeva a ricercare attraverso ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] a l'arme i gentili, non tenendo lor conto se non de le cose carnali, e principalmente del dominare altrui" (ibid.). faccin guerra alli heretici, perché la guerra tra i christiani può esser in due modi, o fatta da gl'heretici a i cattholici o da ...
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CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] Paolo V, trovando che alcuni "particolari" equivalevano a "cose hereticali" e che una lettera, soprattutto, dimostrava "che giorno più" cresceva la "confidenza" in lui del C., aveva insistito, proponendo se stesso come tramite, perché riavviasse il ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] il sacerdozio, dice il Fabi Montani, "pel basso sentire di sé": in realtà il C. era ben deciso a impegnarsi nello stato Viterbese, poi ad Albano. E durante questa assenza le sue cose personali vengono manomesse e disperse: "i libri gli furono messi ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] sbarco, perse ogni avere, anche se i Turchi si ritirarono il è una sua Information delle cose di Corphù redatta per conto (1863), pp. 65-73, 143-147; M. Moustoxydou, Antónios o Eparchos, in Pandora, XVII (1866-67), pp. 537-541; XVIII (1867-68), pp. ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] al Giustiniani il compito di sconsigliare il comune amico "a non se intrichar con moglie, benché suo padre a ciò il suadi molto di occuparsi "delle cose spirituali et temporali" del vescovado di Pistoia, non sentendosi in grado di tenere ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] ed il peso dei suoi "oracoli". A quanto noi ne sappiamo, infatti, solo se interrogato formalmente, B. si pronunziava sulle cose future, ed anche in questo caso con assai grande circospezione, premettendo ogni volta la formula restrittiva: "così mi ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] da un viaggio a Roma, il Cornelio aveva portato con sé a Napoli, anche per esplicita richiesta del D., quanti più conosce solo in quanto sollecitata dalle "sensazioni" provocate dal movimento materiale delle cose, necessariamente ordinato in senso ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...