LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] fu il continuatore dell'operato del suo superiore, anche se il suo linguaggio, meno aulico e raffinato, mirava di leggere il provvedimento ai fedeli presenti in chiesa per la messa domenicale. Poi le cose volsero velocemente al loro tragico epilogo e ...
Leggi Tutto
DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] portò a compiere diversi viaggi. Nel 1663 (senz'altro in aprile ed agosto) era a Bologna nel convento di S trovava nel Cavalieri, giudica, "cose immaginarie" i calcoli relativi alle quest'opera. Né è possibile stabilire se la "ristampa" del '90 sia ...
Leggi Tutto
EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] . Quando era suddiacono, dette prova di controllo di sé e di capacità di perdono in occasione di un attentato compiuto contro di lui da allora compiuti - sia sul piano più concreto delle cose: sappiamo che riscattò prigionieri e curò la ricostruzione ...
Leggi Tutto
DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] può giudicare dai discorsi dati alle stampe), e in questa veste è documentata la sua presenza a Roma i meschini ragionamenti che vedo nelle sue lettere"; se i molinisti avevano almeno dei principi, il D. cose di Roma ("città che dispensando le cose ...
Leggi Tutto
GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] giovane, parla di un adolescente troppo coinvolto nelle cose del mondo e sommamente aggressivo; anche il monaco nessuno riusciva a estrarre dal luogo in cui era confitta.
Tutte le fonti riferiscono, anche sein modo differente, l'episodio di ...
Leggi Tutto
GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] più pregato che 'l m'inmortala in questa sua opera; et, se non mi vol metter in una stanza, che 'l m'accomoda in un cabinetto" (Benoit, p. G. a dare nelle sue lettere più spazio alle cose ecclesiastiche.
Anche dell'ordine giunto da Roma di bruciare ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] doveva avere stretto legame l'alquanto tiepida religiosità, se si deve credere a quel viaggiatore tedesco, J. cose contro i canoni e privileggi ricevuti". "I sovrani pertanto devono in simili congetture riguardare ciò che sostener vogliono, se ...
Leggi Tutto
ESTE, Niccolò Maria d'
Paolo Portone
Nacque a Ferrara all'inizio della seconda metà del XV secolo. Suo padre Gurone, figlio naturale del marchese Niccolò [III], era uomo di prestigio tra i principi [...] cortigiani del duca Ercole, poi rientrata. Non ci è dato sapere se l'E. portasse a compimento gli studi universitari; nel 1487 e documenti da lui datati in Rovigo, in Adria o in altro luogo della sua giurisdizione. Tra le poche cose degne di nota da ...
Leggi Tutto
DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] monastico e topografico, e da un "indicolo di cose più meniorabili".
Gli Annali rappresentano il primo tentativo, conclusione che le pergamene in questione, pur risultando degne di fede nella maggior parte dei casi, se esaminate alla luce dei ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato come vescovo di Bergamo, primo di tal nome, dall'aprile del 971 al maggio del 973; probabilinente ricoprì l'alta dignità, come successore di Olderico, [...] Gisalberto II.
Se è da identificarsi con quel "presbyter" della Chiesa milanese, che fu in corrispondenza, intorno 1806, pp. 64-67, 69; G. Finazzi, Intorno agli antichi scrittori delle cose di Bergamo, Bergamo 1844, pp. 24-26; R. Köpke-E. Dummier, ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...