COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] scambio si stabiliva tra il possesso degli oggetti e cose che avevano valore d'uso, direttamente o per mezzo e ca. trenta i cammei in quello di Bonifacio VIII, il cui inventario risale al 1295 (Müntz, 1879). Nel sec. 14° se ne contavano a decine nei ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] dell'avventura di Ulisse con le s.: prima del ritorno in patria Circe lo mette in guardia dalle s., che incantano con la loro voce tutti i aspetto esteriore: Omero presuppone che ambedue le cose siano note, raccontando egli infatti una favola più ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] in relazione alla variabilità biologica se nessuno dei genitori presenta una bassa statura, e in tale caso si definisce bassa statura costituzionale. Se albergava lo spirito-padre preesistente a tutte le cose e alle divinità stesse. Dal primo atto ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] sue acque ricinge il mondo mentre una decima parte se ne separa a formare lo Stige profondando sotterra. È alla luce delle recenti indagini, in Arch. Class., XV, 1963, p. 223 ss.; P. Zancani Montuoro, Piccole cose pestane, in Röm. Mitt., LXX, 1963 ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] le cose e nel vedere quindi nell'Antico Testamento la prefigurazione del Nuovo.Cristo, dopo i profeti, che ponevano in relazione riguardante il Figlio di Dio. Anche se la denominazione di bibbie dei poveri, assunta in una fase tarda, è chiaramente ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] artistico, ma anche con "oggetti antichi d'uso domestico, se non sempre degni di un grande museo, tali tuttavia da E. Nardinocchi, Firenze 1994; C. Paolini, Recenti restauri al Museo Horne, inCose antiche, III (1994), 23, pp. 26-29; B. Preyer, Art ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , non abbandonò più se non per temporanee trasferte , p. 384.; F.A. Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, p novarese, Novara 1962, p. 35; A. Griseri, Pittura, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), a cura di V. Viale ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] Petriano in Vaticano, del quale è rimasta solo una testimonianza fotografica.
Già in questi anni il G. godeva di una certa fama, se, , pp. 634-638; V. Marchiò, Il forestiero informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, ad nomen; T. Trenta, Guida del ...
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PAUSANIA (Παρσανίας)
D. Mustilli
2°. - Autore della Periegesi della Grecia (Περιήγεσις τῆς ῾Ελλάδος): con questo titolo l'opera era già nota a Stefano di Bisanzio e non vi è, quindi, motivo di mutarlo [...] al suo tempo numerosi in Grecia. Ma fu osservato che, oltre alla descrizione dei monumenti, delle cose viste (ϑεωρήματα), non presso i Seres, probabilmente i Cinesi (vi, 26, 6-8). Se ne è concluso che lo scrittore (analogamente a quanto si crede di ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] di un figlio nel 1608 che, se rispondenti a verità (dei supposti registri già esistente, sembra il S. Carlo in preghiera per la peste della chiesa di S , p. 6; P. M. Felini, Trattato nuovo delle cose maravigliose..., Roma 1610, pp. 5, 91; G. Mancini, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...