DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Colloredo (che, forse, il D. ha conosciuto di persona, se non altro perché amico dei suoi amici letterati), il quale, comunque 9, 26-35, 41; B. Nani, Hist. della Rep. ven., in Degl'ist. delle cose ven., IX, Venezia 1720, p. 520; C. R. Dati, Lettere, ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] "il re Enrico terzo mi fece chiamare un giorno, ricercandomi se la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur Morosini, sul Canal Grande, dove, in un clima di "civile e libera creanza", si disputava di cose che avevano "per fine la ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] duchessa di Montpensier, d'avere presso di sé un giovane italiano per esercitarsi in quella lingua, propose al L. di letterario, la critica ad Alceste mirava, tra le altre cose, a porre in cattiva luce Quinault, a vantaggio d'altri poeti esclusi ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] dopo il loro ritrovamento nella Domus Aurea, ma se ne servì solo in questo pannello, il che fa pensare che egli sia che il pittore era atteso alla villa del Trebbio, "per dipingere certe cose a Lorenzo" (Mesnil, 1938, p. 210), e nell'estate del 1497 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] educazione dei figli, nel II libro dell'amore e delle cose che rendono e mantengono felice una famiglia, nel III libro volgare, Teogenio, èprobabilmente da collocarsi in questi anni; fu scritta "per consolare se stessi nelle proprie avverse fortune" ( ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] , dove poter utilizzare la sua nota agilità fisica. Le cose iniziarono a cambiare nel 1958: scelto contro il parere dei che prevedeva un continuo slittamento tra il personaggio e se stesso, e in cui, rifacendosi alle antiche famiglie d’arte, ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , e quella dei Medici; proprio a questi ultimi il G. sembra essere stato legato, se, come risulta da una nota presente nell'Inventario di tutte le cose trovate in casa di Giovanni de' Medici nel marzo del 1418 ("Messer Giovanni da Prato mandò la ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] decisivi per le sorti della Toscana e dell'Italia.
Non sappiamo se Mazzini, il quale nel novembre '57 aveva già superato l'acerba più congeniale alla mentalità concreta del D.: quello delle cose da fare in vista di un obiettivo chiaro e al di sopra ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e molto distrutto. Da questo male potevasi, nel ripristinare le cose, cavare un bene. Per quanto fossero sagge le instituzioni la Chiesa, per tre volte il C. rispose che se fosse rimasto in carica anch'egli avrebbe fatto il suo dovere senza cedimenti ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] pregava di ordinare la traduzione ed il confino in Grecia del prigioniero. Se non se ne fece nulla dipese dalla cattiva volontà di papa a limitarne l'influenza politica nel nuovo ordine di cose, e di fronte all'auspicio da lui espresso, nella ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...