VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] il sacrificio della forma, giusta il motto "cose non parole". Ben diverso fu il V prima metà, circa, dell'Ottocento; messe in terza rima dall'ab. Sanguinetti, e più studiata la passione della gloria, capace, se insoddisfatta, di condurre a reati. Vi ...
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FLAIANO, Ennio (App. III, 1, p. 628)
Gaetano Mariani
Scrittore e giornalista, morto a Roma il 20 novembre 1972. Con gli anni F. è venuto affinando il suo gusto della satira, la sua riflessiva e talora [...] intendere la vera natura della satira di F. che se nasce, come ogni tipo di satira, dall'indignazione, quando avrà come oggetto, figure, cose, persone di un mondo vicino e C. Garboli, che ha curato il volume, in tre parti: la prima che dà il titolo ...
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SACHS, Nelly
Luigi Quattrocchi
Poetessa tedesca, nata a Berlino il 10 dicembre 1891, morta a Stoccolma il 12 maggio 1970. Di stirpe ebraica, nel maggio del 1940 riuscì avventurosamente a fuggire in [...] su di sé una missione ben più che esclusivamente poetica, missione risultata infine troppo grave ma certo non tradita per continuità d'impegno e per autenticitä di messaggio, mediato in un linguaggio trasparente e aderente a cose e fatti nell ...
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RANSOM, John Crowe
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta e critico americano, nato a Pulask, Tennessee, il 30 aprile 1888. Laureatosi presso la Vanderbilt University nel 1909, insegnò per ventiquattro [...] R. fu uno dei massimi esponenti. se non addirittura il fulcro, dei movimenti intellettuali a The world's body del 1938. Dal 1941 in poi l'attività critica del R. è divenuta più compiace scade a maniera solo nelle cose più deboli, ma assai più spesso ...
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VILDRAC, Charles
Silvio D'Amico
Poeta francese, nato nel 1882 a Parigi, dove si sono stampate tutte le sue opere. I suoi primi volumi furono di liriche: Poèmes (1905); Images et mirages (1908, editi [...] in collaborazione con suo cognato Georges Duhamel, v.); i poemetti in atti, messi in scena da J in che scrive in umile prosa, della poesia nelle cose senza poesia; in teatro. Le sue commedie, così dolcemente grige, inin Italia - dove Tenacity fu messo in ...
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WALLIN, Johan Olof
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stora Tuna nella Dalecarlia il 15 ottobre 1779, morto a Upsala il 30 giugno 1839. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu, tra l'altro, prevosto [...] arcivescovo nel 1837 a Upsala. E fu in poesia uno degli spiriti che segnano il congiungimento vi irrompe liberamente nel canto. Se anche il Dio severo del Vecchio ): pur fra la vanità e caducità di tutte le cose la vita umana è - fra dolori e pianti - ...
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VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] in genere della narrativa provinciale e borghese, e sotto un realismo un po' di maniera, già rivelano un modo personale di guardare le cose nel suo iniziale realismo, hanno via via affinate; anche se nelle prose di Soste del capogiro (Milano 1927) e ...
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PIOVENE, Guido
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Vicenza il 27 luglio 1907. Già critico dell'Ambrosiano e redattore di Pan, dal 1935 fa parte del Corriere della sera.
La narrativa del P., da Lettere [...] urge al fondo della sua arte. La quale, se è insidiata da un eccesso di casistica, trova le in toni elegiaci, più intimamente si accordano con il coro dolente delle cose.
Bibl.: G. A. Borgese, in Corriere della sera, 1° novembre 1931; G. Bellonci, in ...
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ZUCCOLI, Luciano
Nome usato costantemente dal conte Luciano von Ingenheim, scrittore, nato a Calprino (Canton Ticino) il 5 dicembre 1868, morto a Parigi il 26 novembre 1929. Fu uno dei primi collaboratori [...] sono da citare: La volpe di Sparta (1916); Fortunato in amore (1919); Le cose più grandi di lui (1922), il quale, con Farfui Kif Tebbi (1923, uno dei primi romanzi d'ambiente coloniale in Italia); Il peccato e le tentazioni (1926, novelle); I ...
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VENTURI, Pompeo
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Siena il 21 settembre 1693, morto ad Ancona il 12 aprile 1752. Appartenne alla Compagnia di Gesù che lo adoperò nell'insegnamento delle lettere e della [...] incresciose ritorsioni; per difendersene, compose satire anch'esso, che non stampò. E altre cose lasciò inedite, discorsi, biografie, versi, in italiano e in latino. Oltre un'orazione funebre per un vescovo, stampò un commento della Divina Commedia ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...