MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] l'autore. Lo stratagemma dialettico non migliorava le cose, anche perché la parallela dedica a Odoardo della nella corte mantovana, ma non se ne fece nulla: la pastorale fu stampata solo nel 1602 a Venezia, in un'edizione molto scorretta, con ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] nord, e fatto uno studio particolare delle cose rabbiniche. Non aveva bisogno di presentarvi questo ouvrage préparatoire à la version du Thalmud de Babylone, in due volumi. Vi lavorava già da diversi anni sein una lettera al Capei del 28 apr. 1827 ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] condotta con la segreta approvazione di papa Clemente VII. Non se la cavò senza tortura e, secondo la testimonianza del Varchi parte del tempo in campagna. Tra i frutti del periodo di esilio bisogna ancora annoverare il Discorso delle cose d'Italia al ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] al di fuori della Chiesa cattolica, non si è cristiani se non si tende alla santità), furono una drammatica costante della con gli uomini e con le cose del mondo che non mi toccano più" (a E. Cozzani, 1° ott. 1955, in Lettere agli amici, p. 122 ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] .
Con semplicità francescana frate Bernardino da Siena, che vedeva in ser Coluccio un maestro e in Leonardo Bruni un amico, scriveva cristianamente le medesime cose: «non aresti tu gran piacere se tu vedessi o udissi predicare Gesù Cristo, san Paulo ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] (Opere, V, p. 479), considerata una fra le sue cose migliori: solenne, compatta, felice nell'ispirazione. Ma presto le ) uscirono a Parma nel 1779, in nove splendidi volumi tipograficamente curati dal Bodoni (se ne aggiunse poi un decimo), il ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose e delle persone, della guerra trascorsa, di tutto ciò insomma di Giulio Bollati). Fatto ritorno a Torino in un afoso deserto, se si eccettua la presenza dei coniugi Rubino, presso ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] del suo ordinamento definitivo e risale al gennaio del 1561. Se si accetta la tesi che il C. sia nato nel commento al testo: "Le habbiamo ricevute molto voluntieri come cose molto belle e leggiadre, e in forma di nuova 1 poesia a presso di noi. Per ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] , legittimare figli illegittimi ecc. Inoltre, Paolo III lo volle con sé, nell'aprile-maggio 1538, a Nizza, dove Carlo V e considerare l'amore per la donna (come quello in generale per le cose terrene) "un'esperienza spirituale necessaria, ma da ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] censore nel 1541, 1543, 1544, 1546, "deputato a riformare le cose dell'Accademia" nel 1546 e nel 1550, consigliere nel 1551, dall'Accademia Fiorentina il 14 genn. 1542 fosse in rapporto con l'opera generale, se da quella data alla morte del G. il ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...