GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] padri e con quel frate determinò con serena tranquillità di mente come le cose dovevano succedere, qualora venisse in punto di morte" (Massari, p. 112). Si ignora se questa testimonianza sia veridica o fabbricata a posteriori con l'intento di rendere ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] sia per dispiacere, ma più presto ha accennato che se la regina havisse questo pensiero crederia che gli havisse ordinato inganni, et sono cose vecchie e di lunga mano. Da me è stato operato tutto quello che si è possuto in beneficio suo, havendone ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] come è lecito dedurre dalla sua simpatia e partecipazione a cose e vicende massoniche soprattutto all'epoca del processo di Cagliostro giacobinismo, che, se avviene esplicitamente al momento della discesa delle truppe francesi in Italia, è preparato ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Capponi. Negli anni fiorentini usci anche, tra le altre cose, il dramma Publio Cornelio Scipione (ibid. 1805), con in possesso di Paolo Toschi. La miscellanea presenta in molti luoghi correzioni e varianti; chi ha curato l'ed. del 1858 talvolta se ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] in consonanza con l'azione della Repubblica, in modo da contribuire all'integrazione di Bergamo nel dominio veneziano.
Ben presto però le cose fratello del F., di comunicare al vescovo che, se entro venti giorni non avesse provveduto a saldare i suoi ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] di fregiarsi della dignità regia perché "se ben non porta il titolo di Re, è però in sostanza Re, ed ha tutte le " senza alcun riguardo al potere temporale del papa che ha per oggetto "le cose di mondo e non di paradiso" (ibid., filza 201, ff. 346-350 ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] all'erudito Giovanni Lami è articolata in due parti: nella prima il F. indagava se nei primi secoli fosse o no fosse pittore, in F. Baldinucci, Notizie de' professori di disegno…, II, Torino 1770, p. 119; Ragguaglio delle cose più singolari fattesi ...
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EVANGELI, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 5 dic. 1741 da Giovan Battista e da sua moglie Maddalena di casato non conosciuto (Cividale, Arch. della parrocchia [...] culturali e di stimolanti contatti, se si pensa che nel collegio di S. Croce in quegli anni si trovarono a convivere di filosofia morale (pref. dell'E., pp. III-XXVI); vol. V, 1783, Cose di più generi (pref. dell'E., pp. III-XLVI); vol. VI, 1784, ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] fama di dottrina che aveva circondato il B.: in realtà non pare dubbia, se non altro, la testimonianza di un correligionario che accusa del maestro, di "eretici e scismatici per aver predicato cose nuove" (Ridolfi, 1952, I, p. 369).
Sottoposto alla ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] di nuovo i senatori di "non mettere le mani nelle cose ecclesiastiche, mettendogli davanti lo stato pericoloso d'Inferno nel qual' suddetti. Infatti, come egli scrisse, se "i tempi e le guerre avevano cresciuto... in infinito il numero de' preti", ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...