Medico e scrittore (Firenze 1643 - ivi 1704). Insegnò anatomia all'univ. di Pisa e fu poi primo medico di CosimoIII. Scrisse di medicina in latino e in italiano, classica la sua Exercitatio anatomica [...] de structura et usu renum (1662), ricca di pregevoli osservazioni istologiche. Scrisse anche un bizzarro poemetto, incompiuto, la Bucchereide (ed. 1729), sulla terra dei buccheri, pieno di capricciose ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] . visitò Roma, Napoli (1650), Bologna, Venezia, Padova (1653), ma poi, come «primo medico» di Ferdinando II e di CosimoIII, soprintendente della loro Fonderia, non si allontanò più dalla Toscana e fece numerose «naturali esperienze» nella camera del ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] chirurgo litotomo e oculista nell'ospedale di S. Maria Nova di Firenze; distintosi in modo particolare, ricevette nel 1719 da CosimoIII una pensione, e nel 1755 fu nominato chirurgo primario dello stesso ospedale. Morì a Firenze il 7 maggio 1756.
Il ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] (1680), Amburgo (1683) e infine (1685) a Schwerin, dove rinunciò all'ufficio di vescovo. Alla sua morte, per desiderio di CosimoIII, la sua salma fu trasferita a Firenze e sepolta a S. Lorenzo, nella tomba dei Medici. È stato beatificato nel 1988. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , enigmatica, misteriosa figura, vero e proprio inventore di una tecnica raffinata per produrre cere colorate. Invitato da CosimoIII dei Medici, visse per alcuni anni a Firenze dedicandosi alla realizzazione di piccoli teatri in cera, in cui ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] inserimento sociale e le amichevoli relazioni con esponenti del ceto dominante (il principe Ferdinando de' Medici, figlio di CosimoIII, lo fece nominare protospeziale di Livorno e, quand'era in città, amava conversare con lui) non valsero però ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] in diversi viaggi a Roma e altrove (nel 1717 a Praga).
Morto il Redi, il D. gli successe come archiatra prima di CosimoIII, poi di Gian Gastone, e come membro del Collegio medico fiorentino, assumendo così, nel primo trentennio del sec.XVIII, quel ...
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BONOMO, Giovanni Cosimo
Giorgio Stabile
Nacque a Livorno il 30 nov. 1666 da Stefano, uno speziale francese, e da Barbara Boccacci. Nel 1676 intraprese, sotto la guida di D. Zerilli, gli studi di medicina [...] Redi, viene eletto medico della figlia di CosimoIII, Anna Maria, che andava sposa a 60 s., 63-73, 75, 77-80, 82-4, 89-93, 95 s., 98-107, 109, 113, 127; III, ibid. 1795, pp. 57-67; G. E. Wichmann, Etiologia della rogna, tr. it. Viterbo 1812, pp. 4, ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] ai feti abortivi. La questione fu risollevata dal granduca CosimoIII di Toscana, che la sottopose al S. Uffizio e C. Ricca, Morborum vulgarium historia, Augustae Taurinorum 1721, p. III; G. M. Stampa, Epigrammata sacra, heroica, ethica miscellanea, ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...