Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di CosimoilVecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] l'interdetto contro la città, si tramutò in piena guerra, con l'appoggio di Venezia e di Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per Firenze, fu risolta da Lorenzo che, recatosi personalmente a ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Giovanni Argiropulo, che ritraduce la Physica (ne approntò due redazioni, la prima per CosimoilVecchio, la seconda per Piero di Cosimo de' Medici) e il De caelo et mundo di Aristotele; Mattia Palmieri, che traduce i Meteorologica, versione ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] una pressante raccomandazione di Giovanni di CosimoilVecchio per Roberto Martelli, direttore della filiale romana della banca Medici. Il 27 novembre il Martelli rispose a Giovanni che avrebbe fatto il possibile per aiutare il D., anche se la cosa ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] governo di Firenze che oppose gli Albizzi ai Medici e che vide costretti all'esilio ora CosimoilVecchio (1433) ora Rinaldo degli Albizzi (1434), in un alternarsi convulso delle fortune delle famiglie e dei rispettivi partiti, la posizione politica ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] perscrutandum" (Deregimine, c. 1), continuando però a coltivare le lettere e godendo della protezione dei Medici: di CosimoilVecchio e di Piero il Gottoso. Fu scolaro nell'università di Pisa e frequentò anche quella di Siena. L'inizio della sua ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] le arti, ed esercitò un fascino profondo per tutta l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di CosimoilVecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra l’altro, a riassorbire nel cerchio incantato del suo ‘platonismo’ tanta parte ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] si va consolidando un regime che abbandona i caratteri cittadino-principeschi che aveva mantenuto dai tempi di CosimoilVecchio per diventare formalmente monarchico, si afferma parallelamente una cultura politica (vale a dire, anche in questo caso ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] si segnala un codice, oggi alla Harvard University Library di Cambridge, MA (ms. Typ. 5): esso fu donato da CosimoilVecchio alla biblioteca conventuale di S. Marco e presenta annotazioni autografe di Poggio Bracciolini. A una vera e propria opera ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] . La dedica a Piero de' Medici, figlio di CosimoilVecchio, data l'orazione tra l'agosto 1464 e il dicembre 1469, data della morte di Piero. Nella lettera dedicatoria il L. afferma di aver maturato il proposito di tradurre lo Ione in seguito a una ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...