Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ultimi decenni del Quattrocento, non senza il favore deiMedici, in particolare di Lorenzo, pervase le arti, ed esercitò un fascino profondo per tutta l’Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. di Toscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] settentrionale e orientale si ebbero i granducati di Lituania, dal 13° sec., e di Finlandia, dal 1811. In Russia g. fu titolo dei sovrani di Kiev, Vladimir-Suzdal´, Mosca, Tver´ e Rjazan´; i g. di Mosca nel 1547 con Ivan IV il Terribile presero il ...
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Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] e ordinò al Pinturicchio gli affreschi nella cappella in S. Maria in Aracoeli; Niccolò (sec. 16º), che militò sotto Cosimo I deiMedici, fu nominato conte palatino e conseguì a Roma le cariche di caporione e di conservatore; un altro Niccolò (sec. 18 ...
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Incisore di gemme, modellatore di cera e medaglista (Milano 1517 - Roma dopo il 1575); lavorò a Venezia (1543), poi a Roma (1546), dove eseguì le medaglie di Marcello II (1556) e di Paolo IV (1557); quindi [...] fu alla corte deiMedici a Firenze, donde fece ritorno a Roma nel 1560. A questo periodo appartengono alcune medaglie di papi e il grande cammeo con i ritratti di Cosimo I e famiglia (1559-62, Firenze, Museo degli argenti). ...
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Nobile fiorentino (Firenze 1503 - Padova 1562); avversario deiMedici, prese parte alla difesa di Firenze durante l'assedio del 1530. Esule volontario dopo l'uccisione del duca Alessandro, combatté contro [...] il successore Cosimo sotto le mura di Siena. Fu quindi a Ferrara al servizio di Ercole II (1537), a Roma al servizio di Paolo III (1548) e poi di Ottavio Farnese. È autore di una Retorica (1559), d'indirizzo aristotelico. ...
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Uomo politico (Siena 1507 - ivi dopo il 1565), discendente di Benedetto (capostipite del ramo senese dei Ch.), dopo la cacciata degli Spagnoli da Siena (luglio 1552), partecipò al governo della città riformandone [...] gli ordinamenti; fu poi tra gli oratori che trattarono nel 1555 la resa della città a Cosimo de' Medici. ...
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Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] di Giovanna d'Austria, sorella di Massimiliano II, sposò in seconde nozze Bianca Capello. La morte quasi contemporanea dei due sposi, dovuta alla malaria, diede luogo a sospetti, originando la leggenda che essi fossero stati avvelenati dal fratello ...
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VETTORI, Francesco
Roberto Palmarocchi
Di Piero e di Caterina Rucellai, nato nel 1474, morto nel 1539. Nel 1503 fu dei Dodici buoni uomini, nel 1504 degli Otto, nel 1506 podestà di Castiglione Aretino. [...] , e da questo momento legò le sue fortune a quelle deiMedici. Nel 1513 andò oratore a Roma, dove arrivò pochi giorni Medici e di convincere Filippo ad accettare il nuovo regime. Morto Alessandro, favorì con il Guicciardini l'elezione di Cosimo ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...]
L'Umanesimo fiorentino trovò il suo patrono in Cosimo de' Medici; Niccolò Niccoli, mercante, ne divenne l'antiquario retaggio di famiglia: sono le case degli Zeno, dei Foscarini, dei Giustinian, dei Barbaro, dalla quale ultima sorge Ermolao, che ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] , si era recato a Firenze. Quivi, dopo la cacciata deiMedici, l'artista dié opera a fortificare la città e le sue nella carica di architetto di S. Pietro, resistette alle insistenze di Cosimo I perché tornasse a Firenze: ormai più che ottantenne, su ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...