CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] il C. si riferisca all'ascesa al potere di Cosimo de' Medici (ottobre 1434), e alla susseguente rovina della famiglia, Filelfo a Siena, dove si legò d'amicizia con la cerchia dei suoi uditori, principale fra i quali Francesco Patrizi, con cui rimase ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] concilio tridentino. Aggregato nel 1562 al Collegio deimedici mantovani, dopo un periodo trascorso a Praga . 1578, al Vinta Vincenzo Borghini (E. Saltini, Intorno alcune vite di Cosimo I..., in Giorn. storico degli Arch. toscani, VI[1862], p. 55 ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Germania forse a Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e re dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo di Barbarano ms. 170 della Biblioteca comunale di Treviso. Un'altra a Cosimo de' Medici del 1439, in volgare, è conservata in Arch. di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] , l'assedio di Firenze, gli inizi del principato. Ne deduciamo che il G. fu un cauto simpatizzante deiMedici prima e un fedele sostenitore di Cosimo poi, anche se non troncò mai del tutto i rapporti con personaggi pericolosamente compromessi come il ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] composta, in gran parte dei volumi 3 e 4, con materiale di mano di Magliabechi, bibliotecario di Cosimo III di Toscana, soldato di professione, che aveva militato prima alle dipendenze deiMedici, quindi al soldo della Spagna, per passare poi, nel ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] dal L. fu la visita ufficiale di condoglianze a Cosimo de' Medici e a suo figlio Piero dopo la morte del secondogenito di Cosimo, Giovanni, deceduto il 1° nov. 1463. Le due epistole di condoglianze dei Priori ricordano la retorica sfarzosa di alcuni ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] maggio 1537 il G. compì una missione ufficiale presso Cosimo per trovare un compromesso, ma anche questo tentativo fallì. del Salviati erano segnalati, però, da un informatore segreto deiMedici, che forse era A. Brucioli (come ipotizza lo Starn ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] considerato come un "antico" e "fedele" servitore deiMedici. Benché fosse stato l'ultimo segretario della libera Balia a stampa (come attesta lo scambio epistolare tra l'autore e Cosimo). Inoltre - ed è questa la cosa di maggiore importanza - ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] di uno Stato regionale toscano sotto l'egida deiMedici. Il trattato gelliano rimase manoscritto e sparì presto Marsilio Ficino Sopra lo amore o ver Convito di Platone nel volgarizzamento di Cosimo Bartoli, e dell'opera del G. De 'l sìto, fórma e ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] nuovo si producesse: e tuttavia la nuova fortuna deiMedici sembrò dovesse provocare quel cedimento di opinione e al dello stesso Carlo nelle cose fiorentine dopo l'elezione di Cosimo non potè che riconfermare l'impressione desolante, la lezione di ...
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mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...
paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...