Architetto e scultore (Clusone 1591 - Napoli 1678). Studiò dapprima scultura a Napoli; ma poi si diede tutto all'architettura, e in quest'arte dominò nella Napoli secentesca. Fra le sue opere citiamo: il chiostro della certosa di S. Martino (1623-31), la chiesa di S. Ferdinando (1628) e quella dell'Ascensione a Chiaia, la facciata di S. Maria della Sapienza (1638-41), la cappella del Palazzo Reale ...
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Architetto (Napoli 1680 circa - Roma 1771). Le scarse notizie sulla sua formazione e sui suoi primi progetti nell'area di Benevento si precisano a partire dal suo arrivo a Roma, nel 1724, su invito del [...] Pantheon e Architetto del "Popolo Romano". Gli vengono attribuite opere anche a Benevento, in cui affiorano influenze di CosimoFanzago (cappella di S. Gennaro nella chiesa dell'Annunziata, 1710; palazzetto De Simone, 1724; palazzo Terragnoli, 1767 ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] 1984, pp. 85-93; F. Andreu, Oppidani illustri. F. G., Matera 1984, pp. 19-33; G. Cantone, Napoli barocca e CosimoFanzago, Napoli 1984, pp. 105-110; V. Pacelli, Caravaggio. Le Sette Opere di misericordia, Salerno 1984, p. 109; E. Nappi, Contributo ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] I (1937), p. 23; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 23, 113, 118 s., 151; P. Fogaccia, CosimoFanzago, Bergamo 1945, pp. 38-42; F. Strazzullo, Il monastero e la chiesa dei Ss. Marcellino e Festo, in Arch. stor. per le ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] napoletano (Faraglia, 1892; Causa, 1973).
Due prospettive nella sacrestia, tuttora in loco - su disegni o idee di CosimoFanzago che mediò la commissione -, furono eseguite a partire dal '44: particolarmente interessante la scalinata con la loggia di ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] d'ispirazione settecentesca il vestibolo della Banca commerciale italiana nello storico palazzo Zevallos Stigliano, attribuito a CosimoFanzago. Sue sarebbero state le perdute decorazioni dell'hôtel-des-Palmes di Palermo, delle terme di Fiuggi ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] il 26 agosto 1598 fu pagato. Nella certosa sono tuttora un S. Martino e una Madonna con Bambino e s. Giovannino (rimaneggiata da CosimoFanzago). Per il duomo di Napoli il B. scolpì (c. 1599) i santi Pietro e Paolo, per il Gesù Nuovo un S. Matteo con ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] , XXXVIII (1975), pp. 59-64; J.F. Hayward, Virtuoso Goldsmiths..., London 1976, pp. 126, 157, tav. 336; A. Spinosa, CosimoFanzago, in Prospettiva, VIII (1976), pp. 10-26; A.P. Valerio, La medaglia a Milano..., in Omaggio a Tiziano…, Milano 1977, pp ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] dell’obelisco di S. Domenico. La costruzione fu però interrotta e ripresa nel 1665, sotto la direzione di CosimoFanzago (Salvatori - Menzione, 1985, p. 64), e compiuta soltanto nel 1737, sotto la supervisione di Domenico Antonio Vaccaro. In ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] ed alle predilezioni degli Spagnoli, ma è certo che nonostante il peso delle successive collaborazioni con lo scultore CosimoFanzago (amico dei gesuiti e dei filospagnoli) il F. ebbe sempre la protezione dei teatini (antagonisti dei gesuiti), dei ...
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