Primogenito (Firenze 1642 - ivi 1723) di Ferdinando II. Salì al potere nel 1670. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso (donde molteplici manifestazioni esteriori di [...] all'esteriorità e per ottenere il trattamento regio accentuò la propria subordinazione alla casa d'Austria e sposò la figlia Anna Ludovica all'elettore palatino Giovanni Guglielmo. I suoi ultimi anni furono tormentati dal problema della successione. ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] , già all'epoca di Alfonso I, ma soprattutto con il duca Alfonso II, importanti opere di statuaria antica. Componenti diverse caratterizzano le raccolte toscane del Quattrocento: se la tradizione dello studiolo è recepita da Cosimo il Vecchio, che ...
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Cosimo de' Migliorati (Sulmona 1336 - Roma 1406). Cardinale (1389), legato in Lombardia e Toscana (1390), fu eletto papa (1404) dai cardinali dell'obbedienza romana, con l'impegno di adoperarsi per concludere [...] Avignone, nonostante le molte pressioni e la convocazione d'un concilio per l'unione. I Romani, irritati per l'uccisione di alcuni loro delegati ad opera di Ludovico Migliorati, nipote del papa, costrinsero il pontefice a fuggire (1405). Richiamato l ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] intorno al Sole con la sua Luna fosse assurda. G. redasse rapidamente il Sidereus Nuncius che dedicò a Cosimo II diToscana. I satelliti di Giove furono detti, in suo onore, "medicei". Nel luglio del 1610 G. venne nominato Matematico e Filosofo del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che un tempo banchieri come i Corsini o i Torrigiani avevano investito nei mercati e nelle borse di Londra e di Norimberga, e che ora invece fanno di essi dei grandi latifondisti in Toscana. Proprio sotto CosimoI la Toscana diviene la terra classica ...
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Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] , trono e mocenigo), milanese (1474, di Galeazzo Maria Sforza), di Genova (1498), toscana (1539, diCosimoI), di Savoia (1561, di Emanuele Filiberto), anselmina (dei Gonzaga, duchi di Mantova), di Modena (1611) e di Bologna (1655), da 20 bolognini ...
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Figlia (Firenze 1593 - Siena 1629) di Ferdinando IdiToscana, fu (1617) la seconda moglie del duca Ferdinando Gonzaga, che aveva ottenuto l'annullamento del primo matrimonio con Camilla Faà di Bruno. [...] Non ebbe figli, e pertanto non poté assicurare la successione diretta dei Gonzaga. Vedova nel 1626, fu poi governatrice di Siena per il granduca Cosimo II. ...
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. Fu una tra le più potenti famiglie delle comunità ebraiche nella penisola iberica (sec. XIV-XV) e in Italia (sec. XVI). Commercianti e banchieri, finanziatori dei loro sovrani, gli A., coprendo cariche [...] a profitto dei correligionarî levantini il desiderio diCosimoI, di riattivare il commercio della Toscana con l'Oriente. Per suggerimento di Giacomo A., il duca invitò tutti i commercianti levantini, "gli Ebrei esplicitamente e particolarmente ...
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Geografo e ingegnere inglese, figlio di Roberto Dudley, conte di Leicester (v.), favorito della regina Elisabetta. Nato il 7 agosto 1573 a Sheen House (Surrey), morì il 6 settembre 1649 nella villa di [...] ed entrò al servizio del granduca Cosimo II diToscana. Da questo ebbe l'incarico di compiere lavori d'ingegneria e d' di Livorno, e intraprese il prosciugamento della maremma pisana. I suoi titoli nobiliari gli vennero soppressi in Inghilterra e i ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Aniceto Chiappini
Nacque il 20 dicembre 1676 a Porto Maurizio (Imperia). Il 2 ottobre 1697 entrò tra i francescani del convento di Ponticelli in Sabina; di lì passò [...] la pratica della Via Crucis e degli esercizî spirituali. Fondò per i missionarî indigeni il conventino dell'Incontro, e Cosimo III diToscana restituì per lui il convento di San Salvatore, oggi Monte alle Croci presso Firenze. Dal 1709 percorse ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....