Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) diCosimoI e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] , ai quali si deve il consolidamento del principato mediceo, l'ingrandimento della città di Livorno e l'incremento del commercio. Vedovo nel 1578 di Giovanna d'Austria, sorella di Massimiliano II, sposò in seconde nozze Bianca Capello. La morte quasi ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] duca CosimoI, che lo incarica della trasformazione in reggia di Palazzo di Palazzo Vecchio con le allegorie dei Quartieri di Firenze e delle Città della Toscana (1563-65). Nel '66 intraprende un viaggio di studio attraverso l'Italia allo scopo di ...
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MEDICI, Giovanni de' (detto Giovanni dalle Bande Nere)
Piero Pieri
Nacque a Forlì il 6 aprile 1498 da Caterina Riario Sforza e da Giovanni de' Medici (il Popolano), di un ramo cadetto della casa, già [...] nel 1519 un bimbo, Cosimo, destinato a divenire il primo granduca diToscana. Fino dall'infanzia G. mostrò carattere energico e insofferente di freno. Come capitano di ventura fece le prime prove, a capo di cento, poi di quattrocento cavalli leggieri ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] referendum, il cui risultato fu che i singoli cantoni ottennero, nel 1879, la facoltà, per i reati non politici, di rimetterla nella propria legislazione; ciò di cui molti di essi si affrettarono ad avvalersi. La Toscana l'aveva anche abolita fin dal ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] IV (1559), nella carica di architetto di S. Pietro, resistette alle insistenze diCosimoI perché tornasse a Firenze: ormai von Geymüller, M. als Architekt (Die Archit. der Renaissance in Toscana, VIII), Monaco 1904; D. Frey, M.-Studien, Vienna 1920; ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] ci appare come un luogo eminente, circondato di tendaggi e di drappi di seta: i Beati e i santi ne sporgono "fino agli omeri" divisi di M. Daniel, ivi 1578; Descrizione delle feste fatte nelle nozze dei serenissimi principi diToscana Don Cosimo de ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] scorcio del sec. XIV e durante il XV i principali signori italiani diventano principi dell'Impero o Toscana soprattutto per opera del granduca Cosimo, di Francesco Maria della Rovere a Urbino (1533) di Ottavio e Ranuccio Farnese a Parma e Piacenza, di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] le gare nei ginnasî.
I Romani invece amavano fortemente diCosimo il Vecchio, lavora alla villa di Careggi, fuori le mura di Firenze, comprata nel 1417 quando era "palagio" provvisto di ecc. del S.mo G. D. diToscana, ivi 1742; H. Donaldson Eberlein, ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] fazione spagnola. La famiglia S. era, in quel tempo, fra le prime di Roma e d'Italia.
Ma lo sfarzo eccessivo e i debiti avevano già costretto Alessandro a vendere nel 1615 Scansano a Cosimo II de' Medici; Mario II dovette nel 1633 cedere al granduca ...
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NUMISMATICA
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
. Numismatica antica. - Le monete antiche, prima che come oggetto di studio, sono state considerate, sino dall'antichità classica, oggetto [...] di dotti e colti contemporanei, fra i quali Giovanni Dondi e Lombardo Della Seta. Crebbero i collezionisti dalla prima metà del sec. XV accanto e attorno a Leonello d'Este, a Cosimo de' Medici, ad Alfonso d'Aragona, ai papi; attorno a Massimiliano I ...
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quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in Italia ad averla importata per il noleggio”,...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...