APOLLONIA da Cennino
Ada Alessandrini
Originaria di Cennino, castello nel contado di Siena (oggi Cennina, frazione di Bucine in provincia di Arezzo), nacque intorno al 1368 da un certo Ventura. Perse [...] 1597(Inghirami, Storia della Toscana..., XVI, p.69).
Nel monastero delle Murate di Firenze venne educata Caterina de' Medici, che andò sposa ad Enrico II di Francia, e l'ava del granducaCosimoI, Caterina Sforza, vi finì i suoi giorni tribolati.
Il ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] (firmato) del conte Ugo diToscana agli Uffizi, dipinto da giovinetto granducaCosimo II, e si sa, da un suo capitolo in versi, che per il granduca U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, pp. 321 a.; Encici. ital., II, p. 558 ...
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Figlio (Firenze 1547 - Livorno 1562) del granducadiToscanaCosimoI, morì (di malaria) quasi contemporaneamente alla madre Eleonora di Toledo e al fratello cardinale Giovanni. Sulla sua morte si diffuse [...] la voce, peraltro infondata, che il padre stesso lo avesse trafitto in un momento d, ritenendolo colpevole d'aver ucciso il fratello Giovanni in una partita di caccia. Alla sua vita si ispira la nota tragedia Don Garzia di V. Alfieri (pubbl. 1789). ...
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Fiorino o zecchino gigliato coniato a Firenze da Cosimo III de’ Medici granducadiToscana nel 1719 con i tipi del giglio fiorentino e di s. Giovanni seduto; il pezzo d’oro da 3 zecchini ebbe il nome di [...] ruspone ...
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Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) diCosimoI e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] . La morte quasi contemporanea dei due sposi, dovuta alla malaria, diede luogo a sospetti, originando la leggenda che essi fossero stati avvelenati dal fratello di F., il cardinale Ferdinando (poi successore di F. nel granducato, come Ferdinando I). ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] e d'Italia.
Ma lo sfarzo eccessivo e i debiti avevano già costretto Alessandro a vendere nel 1615 Scansano a Cosimo II de' Medici; Mario II dovette nel 1633 cedere al granduca Ferdinando II la stessa sovranità di Santa Fiora, riavendola in feudo con ...
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PALIO (dal latino pallium "mantello"; v. pallio)
L'uso di porre come premio di gare, specie equestri, un drappo di stoffa preziosa (pallio) fu seguito, nel Medioevo e oltre, in molte città italiane.
Un [...] ad esse subentrarono nel favore del popolo le corse con i cavalli, sempre nel Campo, la prima delle quali si disputò con ogni probabilità il 20 ottobre 1632, in presenza del granducadiToscana, Ferdinando II de' Medici, e che fu vinta dalla contrada ...
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MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] presto in fama di ottimo musicista, fu giovanissimo al servizio del granducadiToscana e nel novembre nozze diCosimo III de' Medici, allora gran principe diToscana, con del granduca, la prima in anno imprecisato e la seconda nel 1698. I libretti di ...
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LEOPOLDO II granducadiToscana
Mario Menghini
Nato a Firenze il 3 ottobre 1797, dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie, morto a Roma la notte dal 28 al 29 gennaio [...] di Livorno, riordinò i tribunali civili e criminali (1838), riformò gli studî universitarî (1839-40), permise che in Toscana si tenessero i a Cosimogranduca ad abdicare ai suoi diritti al trono in favore del figlio Ferdinando e a lasciare la Toscana ...
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TACCA, Pietro
Luigi Servolini
Scultore e fonditore in bronzo, nato a Carrara nel 1577 e morto a Firenze il 26 ottobre 1640. Fu il più geniale assertore della tradizione del suo maestro Giambologna, [...] di sinistra del duomo di Pisa; eseguì ritratti in cere colorate (busto diCosimo II) ed ebbe pure buona pratica di architettura. Tra idi Filippo IV per incarico del granducadiToscana, seppe la notizia della morte del padre. Rimase allora fuori di ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....