LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] 1842. Dopo l'abdicazione di lui, il granduca Leopoldo concesse un assegno I marchesi diToscana sono impotenti a far cessare i conflitti: solo Lotario di Suplimburgo poté compiere un'efficace opera di il pretesto religioso da Cosimo dei Medici. Col ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] di Parma e nel granducatodiToscana il primogenito di Elisabetta e idi lui discendenti maschi; in mancanza di che si estingueva in Toscana (Margherita diCosimo II de' Medici era stata moglie di Odoardo Farnese, 5° duca di Parma).
Carlo si stabiliva ...
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Le origini del feudo racchiudono molti problemi non ancora interamente risolti. Chiara non è neppure l'origine della parola, che nelle sue prime menzioni appare nel Mezzogiorno della Francia con la forma [...] nel 1596 ai rettori delle sue provincie di terraferma di mandare ogni tre anni sindaci a ispezionare i territorî feudali. Provvedimenti del genere furono emanati anche dal granducaCosimo III diToscana, sul finire del Seicento. Per giungere però ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] al ducato diCosimoI si comincia l'attuazione di quel programma, che mirava a fare di Livorno il principale scalo marittimo e di Pisa il maggiore emporio del commercio internazionale della Toscana.
Nel vasto programma di riorganizzazione dello ...
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PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
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Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] teneva un presidio. Il pericolo si rinnovò alla morte di Iacopo VII, finché, per intercessione del granducadiToscana, non ebbe il potere una sorella del defunto, spodestata alla sua volta per le brighe di Spagna, dell'Impero e dei Medici. Nel 1634 ...
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Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] Fu perciò messo da parte, anche se voglioso di buttar l'abito clericale e ascendere al principato. che voleva avere quiete e sicurezza in Toscana, si decise per A. Il matrimonio , Parigi 1927; L. Carcereri, CosimoIgranduca, 1560-1569, Verona 1926. ...
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SAMPIERO da Bastelica (Sampiero Corso)
Rosario Russo
Nacque a Bastelica (Corsica), da umile famiglia, il 23 maggio 1498. Recatosi giovanissimo a Roma, entrò nelle truppe mercenarie di Giovanni de' Medici [...] virtù militari, nella lotta contro Genova S. fu dominato dal desiderio di vendetta e dall'ambizione. Pur di cacciare i Genovesi avrebbe asservito la patria al re di Francia, al granducadiToscana, al papa, anche al sultano. In realtà aprì l'isola ...
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Giureconsulto italiano, nato a Firenze il 7 ottobre 1651. Studiò diritto a Pisa, e, tornato a Firenze, si diede alla pratica forense, continuando lo studio del diritto e della letteratura, sotto la benevola [...] protezione del granducadiToscanaCosimo III dei Medici. Venuto a Roma, forse dopo il 1678, continuò gli studî sotto la guida del famoso giurista De Luca, e nel 1689 pubblicò i suoi Discursus legales de commercio et mercatura, opera di alto ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] Granduca, dopo aveigli ridotto il prezzo richiesto, cominciò a lesinargli i . Con la moglie diCosimoI, che voleva da di lui, è lecito concludere che nell'oreficeria egli dovette rappresentare il felice innesto nella tradizionale maniera toscana ...
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Erudito fiorentino nato nel 1529, morto nel 1606. Dopo aver esercitato senza fortuna la mercatura a Lione, si diede in patria allo studio delle lettere e delle scienze economiche e agrarie. Fu ammesso, [...] la Iezione della moneta, il trattato della Coltivazione toscana delle viti e d'alcuni arbori, un'Orazione accademica in morte del granducaCosimoI e infine il Volgarizzamento della Natura del voto di Erone Alessandrino. Anche in queste scritture lo ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....