BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] 1681. Qui, ospite dell'ambasciatore del granduca a palazzo Madama, in rapporto con gli amici fiorentini residenti a Roma, tra i quali specialmente Francesco Marucelli, venne presto introdotto presso Cristina di Svezia, con la quale aveva già avuto ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] e forbito.
In quegli anni il granduca Ferdinando II insieme con il fratello, i più attivi collaboratori della terza edizione dei Vocabolario della Crusca. ma promosse, inoltre, la compilazione di un dizionario etimologico della lingua toscana ...
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ZUMBO, Gaetano Giulio
Marco Scansani
ZUMBO (Zummo), Gaetano Giulio. – Nacque a Siracusa nel 1656 da una nobile famiglia siciliana. Non si conoscono i nomi dei suoi genitori, anche se è probabile che [...] Cosimo III e a suo figlio Ferdinando, i quali, evidentemente entusiasti dei suoi lavori, decisero di destinargli uno stipendio mensile di immediato successo, tanto che, soprattutto in Toscana, alcuni seguaci realizzarono ‘teatrini’ traendo ispirazione ...
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TARGIONI TOZZETTI, Antonio.
Daniele Vergari
– Nacque a Firenze il 30 settembre 1785, primogenito di Ottaviano (v. la voce in questo Dizionario) e di Vittoria Campana, sorella del botanico ferrarese [...] e materia medica presso l’ospedale di S. Maria Nuova. I suoi sforzi a favore dello sviluppo delle attività artigianali e industriali toscane furono pubblicamente riconosciuti nel gennaio del 1853, quando il granduca gli assegnò la decorazione del ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] di tutte le cariche pontificie sino allora esercitate e tornò in Toscana. L'anno successivo, però, il granducadiCosimo III alla corte didi L. Ceyssens, I, Bruxelles-Roma 1961, p. 349; F. Sforza Pallavicino,Della vita di Alessandro VII…,I ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] di istituzioni di diritto civile all'università di Pisa. Nel 1687 ebbe la cattedra di ordinario di diritto civile, che tenne sino alla morte. Nel 1688 il granduca sopra la Passione di Gesù Cristo, Urbino 1738 (in Lezioni Toscane, I,Firenze 1744, lez ...
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NICCOLINI, Pietro
Marco Cavarzere
NICCOLINI, Pietro. – Nacque il 5 settembre 1572 a Firenze da Lorenzo e Isabella Corsi.
La famiglia patrizia apparteneva ai vertici del sistema di potere mediceo: suo [...] igranduchi; soltanto l’elevazione alla dignità arcidiaconale di Niccolini, il 21 febbraio 1622, aveva indotto il diplomatico, in accordo con idi Marzi Medici, nel 1630, dal neoeletto arcivescovo Cosimo Istituzioni e società in Toscana in età moderna, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Colletta e Gino Capponi
Maria Fubini Leuzzi
Tra i protagonisti della vita intellettuale del tempo che ebbero un ruolo politico di rilievo e aderirono ai movimenti prerisorgimentali, figura di [...] . Scoppiati i moti costituzionali del 1820, dopo un’iniziale perplessità si schierò in loro sostegno in qualità di generale. toscana del 19° secolo. Di ricca e illustre famiglia fiorentina, devota ai granduchi, ricevette un’educazione letteraria, di ...
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Uomo politico (n. Pisa 1792 - m. 1850), balì (1820) dell'ordine di Santo Stefano. Ciambellano del granduca Ferdinando III diToscana, giudicò il regime lorenese troppo mite verso i liberali e passò a Modena [...] (1833) dove acquistò fama di ultra-reazionario. Costretto ad abbandonare anche Modena (1834), peregrinò per l'Italia, fedele alla causa assolutista e bersaglio degli strali di G. Giusti. ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. diToscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] .
Nell’Europa settentrionale e orientale si ebbero igranducatidi Lituania, dal 13° sec., e di Finlandia, dal 1811. In Russia g. fu titolo dei sovrani di Kiev, Vladimir-Suzdal´, Mosca, Tver´ e Rjazan´; i g. di Mosca nel 1547 con Ivan IV il Terribile ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....