COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] Toscana, entrando al servizio militare diCosimoI. Negli anni intorno al 1560, col grado di capitano, fu in Lombardia, con le milizie toscane inviate a sostegno di ammalato, in una lettera al granduca chiedeva di essere sospeso dal suo incarico. ...
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CINUZZI, Imperiale
Vera Lettere
Nacque a Siena da nobile famiglia probabilmente nel 1556, come si desume dal ritratto inciso al principio del trattato La vera militar disciplina, che porta scritto "Imperialis [...] di vita militare ritornava in Siena con fama di soldato valoroso. Il granduca Ferdinando IdiToscana lo nominava allora castellano della fortezza di Belvedere. di a Siena nel 1604). L'opera è dedicata a Cosimo de' Medici ed è divisa in tre libri: nel ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] i paesi più evoluti d'Europa, la lunga consuetudine della vita didi quest'uomo dotto, raffinato, facondo. La carica di segretario della Cifra, assunta all'avvento del nuovo granducaCosimo Istoria del Gran Ducato diToscana sotto il governo della ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] la carica di primo segretario presso igranduchiCosimoI, Francesco I e Ferdinando I. La prima occasione di farsi Città d. Vaticano 1931, p. 215; M. Paiter, Toscani alla corte di Maria de' Medici regina di Francia, in Arch. stor. ital., s. 8, ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] II. Questi però, sollecitato dal granducadi Firenze, inviò da Napoli Carlo Loffredo al comando di milizie per occupare Piombino. Il Loffredo fece riconoscere l'autorità del figlio dell'A., Cosimo Iacopo, e condannò a morte i colpevoli.
Fonti e Bibl ...
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Ridolfi, Cosimo
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865). Membro dell’Accademia dei georgofili e direttore della Zecca, nel 1827 fondò con Raffaello Lambruschini e Giovan Pietro Vieusseux il «Giornale [...] , fu eletto alla presidenza del Consiglio dei deputati. Avverso al governo democratico di Guerrazzi, fu tuttavia contrario all’intervento austriaco invocato dal granduca e dopo la restaurazione si ritirò dalla vita pubblica. Tornò alla politica nel ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] di tutte le cariche pontificie sino allora esercitate e tornò in Toscana. L'anno successivo, però, il granducadiCosimo III alla corte didi L. Ceyssens, I, Bruxelles-Roma 1961, p. 349; F. Sforza Pallavicino,Della vita di Alessandro VII…,I ...
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Uomo politico (n. Pisa 1792 - m. 1850), balì (1820) dell'ordine di Santo Stefano. Ciambellano del granduca Ferdinando III diToscana, giudicò il regime lorenese troppo mite verso i liberali e passò a Modena [...] (1833) dove acquistò fama di ultra-reazionario. Costretto ad abbandonare anche Modena (1834), peregrinò per l'Italia, fedele alla causa assolutista e bersaglio degli strali di G. Giusti. ...
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Titolo sovrano. Il titolo di g. diToscana fu concesso da papa Pio V nel 1569 a Cosimo de’ Medici duca di Firenze e nel 1576 confermato dall’imperatore a Francesco I de’ Medici. Costituitasi nel 1806 la [...] .
Nell’Europa settentrionale e orientale si ebbero igranducatidi Lituania, dal 13° sec., e di Finlandia, dal 1811. In Russia g. fu titolo dei sovrani di Kiev, Vladimir-Suzdal´, Mosca, Tver´ e Rjazan´; i g. di Mosca nel 1547 con Ivan IV il Terribile ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....