BARBERINI, Raffaele
Domenico Gioffrè
Appartenente alla famiglia dei Barberini di Val d'Elsa, trasferitasi poi a Firenze dove assolse mansioni di govemo, nacque nel 1532 da Carlo e da Marietta Rusticucci, [...] i rapporti con i fratelli: il B., che traeva la sua fonte prima di guadagno dall'amministrazione dei beni che il suddetto Vitelli aveva in Toscana in Ancona.
Nel 1572 il granducaCosimo nominò il B. cavaliere di S. Stefano accogliendo così una sua ...
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COLLOREDO, Marzio
Maria Rosa Pardi Malanima
Appartenente ad antica famiglia friulana, nacque da Giovan Battista e da Genoveffa Della Torre nel novembre del 1530. Nel 1549, a Venezia, al culmine di annose [...] Toscana, entrando al servizio militare diCosimoI. Negli anni intorno al 1560, col grado di capitano, fu in Lombardia, con le milizie toscane inviate a sostegno di ammalato, in una lettera al granduca chiedeva di essere sospeso dal suo incarico. ...
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CINUZZI, Imperiale
Vera Lettere
Nacque a Siena da nobile famiglia probabilmente nel 1556, come si desume dal ritratto inciso al principio del trattato La vera militar disciplina, che porta scritto "Imperialis [...] di vita militare ritornava in Siena con fama di soldato valoroso. Il granduca Ferdinando IdiToscana lo nominava allora castellano della fortezza di Belvedere. di a Siena nel 1604). L'opera è dedicata a Cosimo de' Medici ed è divisa in tre libri: nel ...
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BASSETTI, Apollonio
Roberto Cantagalli
Figlio di Ippolito, cocchiere del cardinale Giovan Carlo de' Medici, nacque a Firenze il 13 giugno 1631. Fin da fanciullo mostrò una discreta attitudine agli studi, [...] i paesi più evoluti d'Europa, la lunga consuetudine della vita didi quest'uomo dotto, raffinato, facondo. La carica di segretario della Cifra, assunta all'avvento del nuovo granducaCosimo Istoria del Gran Ducato diToscana sotto il governo della ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] la carica di primo segretario presso igranduchiCosimoI, Francesco I e Ferdinando I. La prima occasione di farsi Città d. Vaticano 1931, p. 215; M. Paiter, Toscani alla corte di Maria de' Medici regina di Francia, in Arch. stor. ital., s. 8, ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] II. Questi però, sollecitato dal granducadi Firenze, inviò da Napoli Carlo Loffredo al comando di milizie per occupare Piombino. Il Loffredo fece riconoscere l'autorità del figlio dell'A., Cosimo Iacopo, e condannò a morte i colpevoli.
Fonti e Bibl ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] di tutte le cariche pontificie sino allora esercitate e tornò in Toscana. L'anno successivo, però, il granducadiCosimo III alla corte didi L. Ceyssens, I, Bruxelles-Roma 1961, p. 349; F. Sforza Pallavicino,Della vita di Alessandro VII…,I ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....