BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] granduca Ferdinando II, che aveva avuto modo di conoscere il B. in occasione di una sua legazione straordinaria in Toscana, il 9 sett. 1630 venne nominato arcivescovo di Bardi, Orazione in morte diCosimo Bardi arcivescovo di Firenze, Firenze 1632; ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] II. Questi però, sollecitato dal granducadi Firenze, inviò da Napoli Carlo Loffredo al comando di milizie per occupare Piombino. Il Loffredo fece riconoscere l'autorità del figlio dell'A., Cosimo Iacopo, e condannò a morte i colpevoli.
Fonti e Bibl ...
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ADRIANI, Marcello, il Giovane
Giovanni Miccoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Firenze nel 1562. Continuando la tradizione familiare studiò greco e latino e alla morte del padre (1579) gli successe [...] merito di pubblicare nel 1583 la Istoria de' suoi tempi di suo padre, dedicandola al granduca Francesco I.
La sua opera di scrittore esequie diCosimoI (G. B. Adriani, Orazione fatta in latino all'Esequie diCosimo de' Medici Gran Duca diToscana e ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] , non si allontanò più dalla Toscana e fece numerose «naturali esperienze» nella camera del granduca e nell'Accademia del Cimento. Sotto Cosimo III, dovette invece occuparsi d'inezie di corte e di progetti di matrimonio per il principe ereditario ...
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Ridolfi, Cosimo
Uomo politico (Firenze 1794 - ivi 1865). Membro dell’Accademia dei georgofili e direttore della Zecca, nel 1827 fondò con Raffaello Lambruschini e Giovan Pietro Vieusseux il «Giornale [...] , fu eletto alla presidenza del Consiglio dei deputati. Avverso al governo democratico di Guerrazzi, fu tuttavia contrario all’intervento austriaco invocato dal granduca e dopo la restaurazione si ritirò dalla vita pubblica. Tornò alla politica nel ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] 1681. Qui, ospite dell'ambasciatore del granduca a palazzo Madama, in rapporto con gli amici fiorentini residenti a Roma, tra i quali specialmente Francesco Marucelli, venne presto introdotto presso Cristina di Svezia, con la quale aveva già avuto ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] e forbito.
In quegli anni il granduca Ferdinando II insieme con il fratello, i più attivi collaboratori della terza edizione dei Vocabolario della Crusca. ma promosse, inoltre, la compilazione di un dizionario etimologico della lingua toscana ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] di tutte le cariche pontificie sino allora esercitate e tornò in Toscana. L'anno successivo, però, il granducadiCosimo III alla corte didi L. Ceyssens, I, Bruxelles-Roma 1961, p. 349; F. Sforza Pallavicino,Della vita di Alessandro VII…,I ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] di istituzioni di diritto civile all'università di Pisa. Nel 1687 ebbe la cattedra di ordinario di diritto civile, che tenne sino alla morte. Nel 1688 il granduca sopra la Passione di Gesù Cristo, Urbino 1738 (in Lezioni Toscane, I,Firenze 1744, lez ...
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Uomo politico (n. Pisa 1792 - m. 1850), balì (1820) dell'ordine di Santo Stefano. Ciambellano del granduca Ferdinando III diToscana, giudicò il regime lorenese troppo mite verso i liberali e passò a Modena [...] (1833) dove acquistò fama di ultra-reazionario. Costretto ad abbandonare anche Modena (1834), peregrinò per l'Italia, fedele alla causa assolutista e bersaglio degli strali di G. Giusti. ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....