BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] sia per questioni legali sia per petizioni e trattative coi granduchidiToscana. Quando morì, nell'agosto 1598, ebbe l'onore di due conimemorazioni ufficiali, una letta durante le esequie nella chiesa di S. Stefano l'11 agosto, l'altra nella corte ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] regole de la nuova poesia toscana, stampata a Roma per i tipi di Antonio Blado; i destinatari delle poesie del occasione, della morte di Michelangelo. Nel gennaio del 1566 venne finalmente liberato per grazia del granducaCosimo. In questo stesso ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] Morelli al conte bolognese Vincenzio Ferdinando Antonio Ranuzzi, cameriere segreto del granducaCosimo III, bibliofilo e collezionista. Fu aggiunta una terza parte di cinquantatré sonetti, di cui due caudati, omaggio agli Apatisti e a tutta la città ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] fratello Francesco come granduca.
Nei trattati del B., dedicati a temi tanto diversi, il concetto di eloquenza si svuota del Orazione di M. Piero Vettori recitata nell'esequie del Serenissimo Cosimo de' Medici Gran Duca diToscana nella Chiesa di S. ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] lo costrinse ad implorare una pensione dai suoi signori. Nel 1571 CosimoI e suo figlio, il futuro granduca Francesco, proposero invano a Pio V di assegnargli il vacante vescovado di Cortona. Rientrò a Firenze tanto debilitato dai disagi del viaggio ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] di Ferrara. Due anni dopo accompagnò CosimoI nel suo viaggio a Roma, ove ritornerà nel 1570 in occasione dell'incoronazione a granducadiCosimoI. Alla morte del granduca della Toscana, IV, Firenze 1841, p.50;A.Pieraccini, La famiglia Capponi di ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] dell'importanza di Bianca Capello, consorte del granduca Francesco, rechi Toscana …,XIV,[Fiesole] 1844, pp. 517 s.; [S. Bongi - F. Minutoli], Avvertimento, in Quattro novelle di M. A. Ceccherelli e di M. G. Betussi..., Lucca 1854; G. B. Passano, I ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] da questa sua giovanile operetta, con lo pseudonimo-anagramma di Fiesolano Branducci. La protezione del granducaCosimo III gli valse, nel medesimo anno, il trasferimento alla prioria fiorentina di S. Maria d'Orbatello in Cafaggiolo e più tardi ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] pronunciarono orazioni in lode diCosimoI, divenuto granduca nel 1569 (Leonardi Ginii 477, 741; D. Moreni, Bibliografia ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, p. 436; C. Mazzi, La Congrega dei Rozzi di Siena nel secolo XVI, Firenze 1882, p. 425 ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] di San Casciano in Val di Pesa; ebbe anche l'incarico di curare la chiesa di S. Maria ad Argiano. Con il beneplacito del granduca gli era concessa la provvisione di facilmente sostenibile dalle autorità politiche toscane, e diveniva in qualche modo ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....