CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] opere citate dal Ratti e qualche altra ancora (come i ritratti di Cosimo III, di Anna Maria de' Medici, forse il reperita. L conservata a Londra (Public Record Office, S.P. 99, vol. LIX, I, ff. 113-115; 2, ff. 333 s.) la stima dei quadri del duca di ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] dei notai; mentre tra i personali debitori di G. spicca fra tutti il nome di Cosimo de' Medici (Gronau e Bibl.: G. Vasari, Le vite…(1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, I, Torino 1986, pp. 399 s.; C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] vent'anni, per apprendervi l'arte, nella bottega di Cosimo Rosselli, e vi si legò di fraterna amicizia con . 205-234; A. Venturi, Storia dell'Arte ital., La Pittura del Cinquecento, I, Milano 1925, pp. 348 ss. (con bibl.); H. Bodmer, Opere giovanili ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] la pittura fiorentina tra gli ultimi decenni del Cinquecento e i primi del Sei quale si configura, per esempio, nel che egli fosse tra gli artisti protetti, se non stipendiati, dal granduca Cosimo II, e si sa, da un suo capitolo in versi, che per ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] III di Francia, l'adoperò ampiamente con l'intento di facilitare i conteggi. Uomo di vari interessi (inventò pure un sistema per scientia d'arme, con un dialogo di filosofia, dedicato a Cosimo de' Medici duca di Firenze.
Quest'opera, la più complessa ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] di una principessa Farnese, a Firenze per le nozze (1661) di Cosimo (III) de' Medici con Margherita Luisa d'Orléans, dipingendo, con Michele Colonna, il quale ultimo, dopo le incertezze e i tentativi seguiti alla morte del Mitelli, lo prese come ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] Cosimo (Annunciazione, Torino); di Leonardo (tavola della Madonna di s. Giobbe, Uffizi); di Raffaello (Madonne, ritratti, ecc.). Tuttavia le sue opere, non numerose, lo dichiarano artista di sicura e forte personalità, con precedenti importanti per i ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] d’alleggerire l’azzurrino delle montagne fino all’evanescenza e di scaldare i contorni delle figure illuminandoli di riflessi rossi non sconverrebbe a Piero di Cosimo. Un tratto ‘fiorentino’ ulteriore sarebbe da vedere nel bastone del diavolo-pesce ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di tensioni e trasformazioni decisive non può non rispecchiarne i conflitti e i drammi. Il secolo finisce sui poeti dell’età Europa, almeno fino alla fine del Seicento.
Dai tempi di Cosimo il Vecchio alla fine del secolo M. Ficino riuscì, fra ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] le sue capacità tecniche a Parigi, dove fu inviato da Cosimo III de' Medici per studiare presso J. Roettiers. Tornato a coniatura di medaglie, producendo più di 50 esemplari diversi, compresi i ritratti di Luigi XIV e Cristina di Svezia. Stimato, con ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
quad (Quad) s. m. inv. (raro f.) Sorta di motocicletta fornita di quattro grosse ruote, concepita per muoversi su terreni accidentati. ◆ Si chiama "quad" e si usa anche nel deserto. "Siamo gli unici in Italia ad averla importata per il noleggio”,...