. Da Appiano di Valdera prese nome la famiglia d'Appiano inurbatasi in Pisa verso la fine del Duecento. Con l'esercizio del notariato, acquistarono importanza Vanni e più tardi il figlio Iacopo (Iacopo [...] Per meglio consolidare lo stato, che, dalla morte di Iacopo II in poi, gl'imperatori sostenevano esser devoluto all'Impero, abbandonare lo stato, venduto da Carlo V a Cosimode' Medici. Riavutolo nel 1559, mutilato però di Portoferraio, ipotecato ...
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Nacque a Bologna da Agostino Albani, ricco mercante di seta, e da Elisabetta Torri il 17 marzo 1578. Fanciullo ancora, fu messo alla scuola di Dionigi Calvaert, ov'ebbe carissimo condiscepolo Guido Reni, [...] d'invenzione, che dové ripeterli altre tre volte per diversi committenti, e fu richiesto anche dal cardinale Gian Carlo de' Medici (figlio di CosimoII), per il quale raffigurò le Insidie di Venere e degli Amori alla castità di Diana (1633) e, nella ...
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Umanista e storico, nacque a Venezia, probabilmente nel 1515. Ordinato sacerdote a Padova, fu precettore di un nobile veneziano; ma la sua indole non era fatta per la vita ecclesiastica, e dal papa ebbe [...] di Lorenzo de' Medici. Nella prefazione Medici. Il Bruto invece si dimostra assai aspro contro i Medici, sicché, quando l'opera, dedicata a Pier Capponi, vide la luce, Cosimo 1863-76, in Monum. Hung. Histor., II, Script., XII-XIV). Il B. vi lavorò ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] anni in quella città in cordiale amicizia con Cosimo e Piero de' Medici, fino a quando non fu fatto cardinale Francesco fece ottenere non pochi benefici; ma il successore di lui, Paolo II, disciolse il collegio degli abbreviatori, e la carica del P. ...
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GIOVANNI XXIII antipapa
Giovanni Battista Picotti
Baldassare Cossa, di nobile famiglia napoletana, studente di leggi a Bologna, arcidiacono della chiesa bolognese, creato da Bonifazio IX cardinale (1402) [...] legittimità ch'è ora generalmente negata. Venne a Roma con Luigi II d'Angiò (12 aprile 1411) e profuse i tesori della Chiesa Firenze sulla fine di dicembre del 1419, assai povero: Cosimode' Medici gli fece innalzare nel battistero di S. Giovanni un ...
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Grammatico, nato verso i primi del sec. XV, morto in patria tra l'ottobre e il novembre del 1457. Studiò in Firenze quando vi professava F. Filelfo e ivi fece il ripetitore nelle case dei Medici e dei [...] dei codici latini e greci, I, Firenze 1897, pp. 140-42; id., Storia e critica dei testi latini, Catania 1914, pp. 263-87; V. Rossi, L'indole e gli studi di Gio. di Cosimode' Medici, in Rend. dei Licnei, Sc. morali, s. 5ª, II (1893), p. 128 segg. ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] di Clemente VII al matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico II di Francia. Tommaso, nipote del precedente, figlio di Roberto e di Maria Soderini, fu prima vicario generale di Lorenzo Strozzi e di Giuliano de' Medici per Béziers, poi vescovo; il ...
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Pittore olandese di nature morte, nato a Delft nel 1625-26. Figlio d'un notaio e scolaro di suo zio Evert van Aelst, fu nominato maestro nel 1643. Nello stesso anno intraprese un lungo viaggio, in Francia [...] effetto e di fattura accuratissima. Parecchi furono acquistati dal granduca Ferdinando II e dal cardinale Giancarlo de' Medici durante la permanenza del van Aelst a Firenze. Cosimo III, quando nel 1667 e 1668, come principe ereditario, visitò due ...
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Commediografo, nato a Firenze nel 1499, morto a Roma nel 1558. Nel 1544 si rappresentò nell'Accademia fiorentina, con gran lusso, una sua commedia, Il furto (1ª ed., Firenze 1560), nel 1547, nella grande [...] Cosimo, un'altra, i Bernardi, in endecasillabi sdruccioli (1ª ed., Firenze 1564). La Cofanaria, la sua terza commedia, pure in sdruccioli, fu rappresentata postuma, nel 1565, per le nozze del principe Francesco de' Medici , II; E. De Benedetti ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] S. Maria degli Angeli, passò poi a S. Marco. Cosimo dei Medici è il prototipo del mecenatismo umanistico per le biblioteche fiorentine scaffali per la biblioteca di Filippo II, aumentata della ricca raccolta del De Mendoza, e ordinata in 64 classi ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...