FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] seguito dal padre O. Boldoni, barnabita milanese, maestro del granduca CosimoIII di Toscana e poi vescovo di Teano. Nel 1658 entrò al servizio del granduca Ferdinando II de' Medici, che seguì in importanti missioni, svolgendo un ruolo di primaria ...
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ALAMANNI, Andrea
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 21 maggio 1421, da Francesco. Fin dal 1444 coprì numerose cariche pubbliche di particolare rilievo. Fu, tra l'altro, gonfaloniere di compagnia [...] sia il Poggio (Poggii Epistolae, a cura di T. Tonelli, III, Firenze 1810, pp. 138 ss.), che tale progetto avversava e già ricordata - un'orazione in morte di Giovanni di Cosimode' Medici (1463), che fa parte delle Collectiones Cosmianae (Laur. 54 ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] stessa città per rinuncia di Cosimo Pazzi. Nel 1494 Giovanni de' Medici gli ottenne dai Buondelmonti la pieve 2, Roma 1956, p. 563; G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923, p. 155; G. Moroni, Diz. di erudiz. stor.eccles., ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] CosimoIII, il B. trattò dello stato morboso in genere, della febbre, del salasso, dell'uso di alcuni medicamenti, altre edizioni, fu tradotta in latino dell'edizione di Venezia dei 1760 dei De morbis venereis di J. Astruc (pp. 455-469). Il B. morì ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] primo segretario presso i granduchi Cosimo I, Francesco I e III (1889), pp. 215 ss.; B. Katterbach, Referendarii utriusque signaturae a Martino V ad Clementem IX, Città d. Vaticano 1931, p. 215; M. Paiter, Toscani alla corte di Maria de' Medici ...
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BALDI, Pier Maria
Renzo Chiarelli
Fiorentino, fu attivo come pittore e architetto nella seconda metà del sec. XVII.
Si hanno di lui poche notizie, benché il suo nome si trovi citato in parecchie fonti, [...] ... assai ben avanzato nel disegno e nel colorito". Negli anni 1668-1669 il B., entrato al servizio di Cosimode' Medici (poi CosimoIII), accompagna il principe in un viaggio in Spagna, Francia e Portogallo: tale viaggio egli illustra in una nutrita ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] Cosimode' Medici, che si servì di lui appunto come suo banchiere a Ferrara. Fu per consiglio dell'A, che Cosimo S.H. Margulies, La famiglia Abarbanel in Italia, in Riv. israelitica, III (1906), pp. 102 s.; U. Cassuto, Gli Ebrei a Firenze nell ...
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Primogenito (Firenze 1663 - ivi 1713) del granduca CosimoIII, fu raffinato mecenate, in rapporto con letterati e artisti e radunò una notevole collezione di strumenti musicali. Non avendo avuto figli [...] dalla moglie Violante Beatrice di Wittelsbach, ed essendo incapace ad averne il fratello Gian Gastone, con la sua morte sorse il problema della successione al trono granducale di Toscana ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Cervia e Ravenna, oltre che a restaurare i Medici a Firenze. Abbandonata anche da Francesco I, insieme al giovane vescovo di Fano, Cosimo Gheri, studiava a Padova e che . Pole, in Epistolarum Poli, III, 1, pp. 75-82; De poenitentia, al card. Pole, del ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] Roma al servizio del Collegio cardinalizio; Giulio III era morente, il decano del collegio . Ma non sfuggì al rappresentante di Cosimo, il Serristeri, l'arrivo il 15 e Medici lo stesso C. faceva risalire la propria rovina (cfr. lettera di Ferrante de' ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
ruspo
agg. e s. m. [prob. di origine germ.]. – 1. agg., ant. o region. Che ha la superficie ruvida, scabra: moneta r. (o assol., come s. f., ruspa, v. ruspa2), moneta ancora nuova di zecca, non ancora levigata dall’uso. 2. s. m., region. o...