BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] ungari l'anno per averlo a Vienna, mentre Cosimode' Medici gli offriva l'insegnamento della filosofia morale a Firenze 1654, pp. 341, 409; I. Sadoleti De liberisrecte instituendis, in Opera quaeexstant omnia, III, Veronae 1738, p. 97, e Epistolae, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] , in Giornale degli archivi toscani, III [1859], pp. 288-294), Castelvetrano 1898).
L'ingresso tra gli Umidi di Cosimo Bartoli e di Pierfrancesco Giambullari il 25 dic Torrentino con dedica al principe Francesco de' Medici. L'edizione diede luogo a ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] di lasciare Verona (agosto 1720), stabilendosi dall'inizio di ottobre a Firenze, accolto festosamente da CosimoIII e da Giangastone de' Medici. Per due anni studiò codici e lapidi antiche, intraprendendo anche lo studio delle antichità etrusche ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] i principi che il C. ammira di più sono Cosimode' Medici per il presente e Ferdinando il Cattolico per il passato in Atti e mem. della Dep. di storiapatria per le prov. di Romagna, n. s., III (1953), pp. 401-36; G. Zama, I Ricordi di S. C., in Studi ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] ad Platonicam disciplinam al giudizio del L. e di Cosimode' Medici, che gli consigliarono, pur apprezzando l'impianto complessivo , oraziano e virgiliano e i proemi ai libri III e IV delle Disputationes Camaldulenses, ai volgarizzamenti della ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] che il suo destino fu segnato dall'incontro con il principe Leopoldo de' Medici, il quale, colpito dal suo talento poetico, lo aiutò a , di un decreto del segretario di Stato del granduca CosimoIII che intimava a tutti i lettori dello Studio pisano, ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] canzoniere ciampoliano è ricco di versi encomiastici (per Cosimode' Medici, il card. Barberini, il Cesarini ecc.) e ad Indicem;F. Testi, Lettere, a cura di M. L. Doglio, I-III, Bari 1967, ad Indices;G. Bentivoglio, Mem. e lettere, Venezia 1648, pp ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] . È del 21 sett. 1447 una lettera a Giovanni Cosimode' Medici, in cui chiede danaro in prestito per poter pagare due di Rinaldo degli Albizzi, a cura di C. Guasti, Firenze 1873, III, pp. 647-649; G. Gargani, Sulla poesia toscana di Burchiello, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] incarichi anche da CosimoIII, succeduto al padre nel 1670, abbandonerà la pratica medica nel 1690, a son così debole, che di sicuro avrei fatto peggio d’Adamo (Redi a Leopoldo de’ Medici, 13 maggio 1670, in Opere, 6° vol., 1811, p. 339).
Più che ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] partito riformatore che, all’indomani dell’elezione di Paolo III, fu investito di nuove e delicatissime responsabilità. A Padova attenzioni di alcuni personaggi vicini all’entourage di Cosimode’ Medici, come Pier Francesco Riccio e Francesco Campana ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
ruspo
agg. e s. m. [prob. di origine germ.]. – 1. agg., ant. o region. Che ha la superficie ruvida, scabra: moneta r. (o assol., come s. f., ruspa, v. ruspa2), moneta ancora nuova di zecca, non ancora levigata dall’uso. 2. s. m., region. o...