PESCIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana nella provincia di Pistoia, posta sulle rive del fiume omonimo al suo sbocco nell'ubertoso piano [...] ne resta pacifico possesso e, favorita largamente dai principi, acquista sempre maggiore importanza e prestigio: nel 1699 il granduca CosimoIII la eleva al grado di città.
Pescia ha importanza fino dal sec. XV a causa delle sue cartiere, le prime ...
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MONCK (o Monk), George, 1° duca di Albemarle
Florence M. G. Higham
Nato il 6 dicembre 1608 a Potheridge nel Devonshire (Inghilterra), entrò nel 1629 in un reggimento inglese nei Paesi Bassi. Nel 1637 [...] , divise il comando navale col principe Ruperto (1664). Nel 1669, ricevette a New York Hall, nell'Essex, la visita di CosimoIII di Toscana. Morì il 3 gennaio 1670.
Nel gennaio 1653 aveva sposato Anna Clarges, donna energica, ma avara, divenuta madre ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] nelle grazie del Mazarino ed ebbe anch'egli il vescovato di Béziers; concluse il matrimonio di Margherita d'Orléans con CosimoIII (1661), fu ambasciatore a Venezia, inviato in Polonia a sostenervi la candidatura del gran Condé o del duca d'Enghien ...
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Giureconsulto commercialista nato a Genova il 9 agosto 1670, morto a Firenze il 10 giugno 1737. Studiò legge a Pisa e a Genova, e qui, laureatosi, esercitò l'avvocatura e insegnò diritto civile. Nel 1716 [...] fu chiamato in Toscana da CosimoIII, quale uditore di Rota e consigliere di giustizia, prima a Siena, dopo pochi mesi a Firenze. Non lasciò trattati sistematici, come qualche commercialista più antico, e, se talora cita un suo Tractatus de commercio ...
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nato a Napoli dalla nobile stirpe fiorentina degli Adimari nel 1644, morì a Firenze nel 1708. Studiò a Pisa, dov'ebbe a maestro Luca Terenzi. Venuto poi a Firenze, fu nel 1683 mandato dal granduca Cosimo [...] III come capitano a Pietrasanta e tenne l'ufficio per diciotto mesi, non senza gravi guai, tra cui nientemeno che l'accusa di uxoricidio. Dové andarsene in esilio a Lucca, a Bologna e a Mantova, dove fu gentiluomo di ccamera del duca. Nel 1692 poté ...
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Pittore e architetto fiorentino fiorito nella seconda metà del sec. XVII, fu lungamente al servizio del duca CosimoIII, accompagnandolo in Spagna, in Francia e nel Portogallo (1668-1669), ed eseguendo [...] in marmo, ma nella stessa forma. Nel 1680 il B. era sovrastante alle fortificazioni di Pisa e di Livorno, per ordine di CosimoIII; dopo, nient'altro si sa di lui.
Bibl.: G. Richa, Notizie storiche delle chiese fiorentine, Firenze 1752-62, I, VII e ...
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Pittore olandese di nature morte, nato a Delft nel 1625-26. Figlio d'un notaio e scolaro di suo zio Evert van Aelst, fu nominato maestro nel 1643. Nello stesso anno intraprese un lungo viaggio, in Francia [...] acquistati dal granduca Ferdinando II e dal cardinale Giancarlo de' Medici durante la permanenza del van Aelst a Firenze. CosimoIII, quando nel 1667 e 1668, come principe ereditario, visitò due volte l'Olanda, prese ad Amsterdam contatto col maestro ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] sulla via battuta. E quando, per l'assassinio di Enrico III, si affacciò il pericolo di un disgregamento del regno di nella guerra contro i Turchi, e il matrimonio del figlio Cosimo con l'arciduchessa Maria Maddalena d'Austria (1608).
Nessun frutto ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] perfidia, da cui è travolto il nobile figlio del duca Cosimo, a situazioni dei drammi giovanili dello Schiller, I Masnadieri e e inflessibilità: fosse da lui o da altri scritto l’Avviso alla III ed. (1822), ben ci dice il carattere della critica e del ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] 1715 e il 1719, mancando di eredi i due figli di CosimoIII, Francesco e Gian Gastone, le potenze europee decisero a Londra nel dei gesuiti, firmata quindi da Ferdinando IV, ma voluta da Carlo III e da Tanucci. Fu più che il coronamento di decenni di ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...