ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] le nozze del duca Ranuccio Il e per la monacazione di una principessa Farnese, a Firenze per le nozze (1661) di Cosimo (III) de' Medici con Margherita Luisa d'Orléans, dipingendo, con altri, una grande facciata provvisoria per S. Maria del Fiore. Fu ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] III e Gian Gastone de' Medici, in qualità di primo architetto e sopraintendente delle fabbriche granducali. Nel 1730 fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata classicheggiante di S. Giovanni in Laterano ( ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] imparò anche l'arte del conio da P. Travani; sviluppò quindi le sue capacità tecniche a Parigi, dove fu inviato da CosimoIII de' Medici per studiare presso J. Roettiers. Tornato a Firenze, fu nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca ...
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San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] metà del 14° sec. sotto la diretta giurisdizione della Repubblica di Siena, ne seguì le sorti. Nel 1677 fu concesso da CosimoIII in feudo, con il titolo di marchesato, al cardinale Flavio Chigi e continuò ad appartenere a un ramo di questa famiglia ...
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Famiglia di pittori senesi, originarî di Piancastagnaio. Il più noto è Giuseppe Nicola (Castel del Piano 1657 - Siena 1736), il quale, dopo un primo apprendistato presso il padre Francesco (n. 1611 circa [...] - m. 1695), completò la sua formazione a Roma (1681-88) con C. Ferri e a Venezia. Protetto dal granduca CosimoIII, fu pittore di corte fino al 1699, dipinse tele ed eseguì soprattutto affreschi d'impronta cortonesca (Firenze, pal. Medici-Riccardi; ...
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Pittore e architetto toscano (seconda metà sec. 17º), forse allievo del Volterrano. Lavorò per il duca CosimoIII a Firenze, a Livorno e a Pisa. Preparò i disegni per la fontana in piazza S. Croce a Firenze [...] (1673, rifatta in marmi policromi nel 1816) ...
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Pittore (Scarperia 1667 - Firenze 1743), allievo di P. Dandini. Dipinse affreschi in varie chiese fiorentine, in S. Rosa a Viterbo, ecc. Ebbe diversi incarichi da CosimoIII (24 quadri per la canonizzazione [...] di Pio V, 1722, ecc.) ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] , enigmatica, misteriosa figura, vero e proprio inventore di una tecnica raffinata per produrre cere colorate. Invitato da CosimoIII dei Medici, visse per alcuni anni a Firenze dedicandosi alla realizzazione di piccoli teatri in cera, in cui ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] attività fuori Roma: nel 1675 era a Pisa, da dove si recò a Firenze per dipingere, su richiesta del granduca CosimoIII, il suo stupendo e drammatico Autoritratto, oggi agli Uffizi, dove tutta la superficie dipinta è dominata dalla severa figura del ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] in Paragone, XXXVI (1985), 419-421-423, pp. 190-192; C. Thiem, in Il Seicento fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a CosimoIII (catal.), Firenze 1986, I, Pittura, 1.15-1.18; II, Disegno, incisione, scultura, arti minori, 2.55, 2.56, 2.58-2.61 ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...