CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] l'esterno, a quella vietati. In pratica fin d'allora fu lei a reggere il monastero, resistendo nel 1717 all'invito di CosimoIII de' Medici che le offrì di essere fondatrice e badessa del convento di Montughi presso Firenze. Nel giugno 1727, colta la ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] di S. Stefano. L'azione propulsiva del F. si rivolse agli ordini religiosi in armonia con le aspirazioni di CosimoIII tendenti a fondare monasteri di Congregazioni riformate. Nel 1720 il granduca cedette la chiesa di S. Eufrasia di Pisa, oggetto ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] seconda, Parmae 1694). Dedicata al granduca di Toscana CosimoIII, si compone di 13 dialoghi sulla natura dei II, Piacenza 1789, pp. 232 s.; L. von Ranke, Die Römischen Päpste, III, Berlin 1836, pp. 463-66; W. H. Grauert, Christina, Kön. von Schweden ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] , e non nascose una spiccata ammirazione per l'opera di Pierre Bayle. Anzi, mentre in Toscana il granduca CosimoIII metteva al bando la filosofia democritea, considerata dottrina dei libertini, il B. scriveva all'erudito senese Uberto Benvoglienti ...
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DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] il mantenimento del seminario. In realtà motivi di ostacolo si erano rivelati da un lato le pretese di ingerenza di CosimoIII, che in nome della "pia liberalità del Principe" voleva in cambio il diritto di scegliere parte degli alunni del seminario ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] e tenne due sinodi, i cui atti vennero dati alle stampe. Durante il suo vescovato accolse il granduca di Toscana CosimoIII, in viaggio verso Loreto, che mostrò di apprezzare l’accoglienza ricevuta. Nel 1691, alla morte del cardinale Gianfrancesco ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] a condizione che continuasse a dare lavoro ai poveri esterni.
Anche se collaborò a iniziative di reclusione dei mendicanti promosse da CosimoIII negli anni 1677-78, il F. non fu un fautore dei grandiosi ospedali per poveri che proprio allora, grazie ...
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COTTA, Giambattista
Magda Vigilante
Nacque a Tenda nello Stato sabaudo (ora Tende nel dipart. francese Alpes-Maritimes) il 20 febbr. 1668, da Giovan Battista e Giulia Chianea. A diciassette anni vestì [...] cui attenzione aveva attirato componendo in brevissimo tempo l'orazione funebre in onore del padre A. Benfatti, teologo del granduca CosimoIII, dal C. recitata nella chiesa di S. Spirito. Nello stesso anno del suo arrivo a Firenze, 1693, fu iscritto ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] altera de Urbani VIII, pontificis maximi, principatu, ibid. 1642; Fluviorum contentio de lustrando aquis suis in baptismate CosimoIII, Magno Etruriae Principe, ibid. 1645; Lauretana domus, aula coelestis. Oratio habita in Collegio Romano, ibid. 1650 ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] inaffetti da penitente per averli e su la lingua e nel cuore in vita et in morte, "dedicati all'A. R. di CosimoIII Gran Duca di Toscana" (Lucca 1706).
Nel 1707 vedeva la luce un discorso politico atteggiato al consueto moralismo dei predicatori: L ...
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rosina
roṡina s. f. [der. di ròsa]. – Moneta d’oro del granducato di Toscana emessa da Cosimo III nel 1718, detta anche pezzo d’oro della rosa o livornina d’oro; è uno zecchino o doppio fiorino del valore quadruplo della rosalina, equivalente...
gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...