SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] nel 1469 consorte del vecchio marchese del Monferrato Guglielmo sembra che trovasse nel ducato di Bari, che il Moro le aveva ceduto la vigilia della fuga (1499 costretto Alessandro a vendere nel 1615 Scansano a Cosimo II de' Medici; Mario II dovette ...
Leggi Tutto
SEDILI
Luigia Maria TOSI
*
. Formano oggetto di questa voce tutte le forme di sedili in genere (sgabello, sedia, poltrona, seggio, scanno). Ad alcune forme particolari di sedili è stata dedicata una [...] tipi di sgabello ve ne era un altro, forse il più usato, con un piano di legno triangolare o , e in quello del 1553 nella camera di Cosimo I a Firenze). In queste, di solito, sculture. Se ne vedono nel Palazzo Vecchio e al Bargello a Firenze, nel ...
Leggi Tutto
MODELLO
Carlo Alberto PETRUCCI
Bruno Maria APOLLONJ
Ferruccio FOA'
*
Per l'artista, in genere, è modello qualsiasi oggetto ch'egli si prefigga di ritrarre; per lo scultore, modello è anche l'esemplare [...] Pazzi, per S. Spirito, e così pure per il palazzo di Cosimo de' Medici. A proposito di quest'ultimo rammenteremo come Vasari, il quale nella sua autobiografia rammenta ancora come il modello in legno per il restauro di Palazzo Vecchio a Firenze ...
Leggi Tutto
PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] Ravenna, e nell'altro musaico figurante il palazzo di Teodorico in S. Apollinare sec. XVII nel palazzo Vecchio di Firenze, quattro nel palazzo 7, 47, 73, 85; C. Conti, La prima reggia di Cosimo I De' Medici, ivi 1893, p. 231; id., Ricerche storiche ...
Leggi Tutto
RIDOLFI
Antonio Panella
. Tre famiglie Ridolfi si ebbero a Firenze, che dalle località dove avevano le case si chiamarono di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo S. Iacopo), di Piazza (S. Felice in [...] domenicano (1628).
Nel 1648, i R. ebbero dal granduca Ferdinando II il titolo di marchesi di Montescudaio. Alle loro tradizioni essi non vennero meno, né durante il Risorgimento con Cosimo (v.), né dopo l'unificazione d'Italia, con Luigi e Carlo ...
Leggi Tutto
SUSTERMANS, Iustus
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato in Anversa il 28 settembre 1597, morto a Firenze il 23 aprile 1681. Dedicatosi al ritratto, venne al servizio della corte granducale di Toscana. [...] Vecchio a Firenze) si accostò alla maniera meticolosa e rigida di Franz Pourbus II, se subì l'influenza del Van Dyck e nel Cosimo , il ritratto di Galileo nella Galleria degli Uffizî dove il colorito si è fatto caldo e quasi rubensiano; il marchese ...
Leggi Tutto
NALDINI, Battista
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Fiesole circa il 1537 morto a Firenze il 18 febbraio 1591. Scolaro e aiuto del Pontormo per otto anni (1549-57), poi a Roma a studiare, quindi (1565-1571) [...] Francesco in Palazzo Vecchio, subito dopo nella Pietà di S. Maria Novella (1572) appena ricorda il Pontormo, mentre volta fu console dell'Accademia delle arti del disegno istituita da Cosimo I, ed ebbe una scuola assai fiorente, frequentata anche da ...
Leggi Tutto
NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] a Milano dai veneziani. A conoscenza della trattativa era Cosimo de’ Medici, preoccupato dall’insofferenza dei fiorentini per le
Il rapporto con Roma rimase sempre molto complicato. La scelta dei Colonna e degli Orsini o, in ogni caso, del vecchio ...
Leggi Tutto
NARDI, Jacopo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Firenze, popolo di S. Piero Scheraggio, il 20 luglio 1476, figlio di Salvestro di Piero e di Lucrezia di Bardo, in una famiglia ottimatizia i cui membri in [...] per lui come per molti altri, a indebolire il legame con Firenze e con i suoi cittadini. accadimento, Nardi – che pure si definiva «vecchio, debole e senza un soldo» (Pieralli, e disilluso, si riavvicinò al duca Cosimo (dal quale a partire dal 1543 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] senso diversi secondo le varie epoche e i varii autori» (S. Mazzarino, Il pensiero storico classico, 2° vol., t. 1, 19732, p. 359); medicea, e, in specie, della politica del vecchioCosimo.
La visione umanistica della natura e dei compiti della ...
Leggi Tutto
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...