fortuna
Denis Fachard
Nutrita di letture classiche, misurata nell’ambiente sociopolitico fiorentino dei primi anni di segretariato e verificata nell’esperienza diplomatica, la riflessione intorno alla [...] necessità, tu non se’ a tempo al male, e il bene che tu fai non ti giova perché è iudicato forzato volta tu se’ stata amica de’ vecchi», IV i) – gli uomini grandi (III xxv 18) fu la famiglia Medici: Cosimo, la cui «virtù e fortuna [...] spense ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] ’è una replica di Fabrizio Colonna a Cosimo Rucellai che gli aveva chiesto quali valori rappresentava a Palazzo Vecchio un assillante motivo di dove non è la concordia ogni cosa si disordina; e il latore della leggie non intende se none a unire e ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] Fontainebleau (più che i busti ancor realistici fin nella stilizzazione - di Cosimo I o di Bindo Altoviti, dove si vede nell'artista lo contano, e passano, come l'Arno sotto il Ponte Vecchio. Era indubbiamente una vanteria piena di ingenuità: più ...
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RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] massima corte criminale dello stato vecchio), per sette volte nei Italia, Roma 1977, ad ind.; Opere di Cosimo Amidei, a cura di A. Rotondò, M. Rosa, La revisione della legge di ammortizzazione (1751): il confronto tra Pompeo Neri e G. R., in Pompeo ...
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RISTORI, Giovanni Battista
Carlo Capra
RISTORI, Giovanni Battista (Giovanni nell’uso familiare e storiografico). – Nacque a Firenze il 23 giugno 1755 da Gaspero, scrivano delle decime del contado di [...] Bologna, che si era a lungo avvalso dei servizi del defunto zio Cosimo. Fu così che ottenne la carica puramente onorifica di giudice dell’Orso per alcuni mesi, tra il dicembre del 1796 e la primavera del 1797, al suo vecchio mestiere di giornalista, ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] nell'imminenza dell'assise imperiale ad Augusta. Come successore del suo vecchio amico Otto Truchsess von Waldburg, nel 1573 divenne membro della Congregatio Germanica. Nel 1561 ebbe il titolo di cardinale vescovo di Albano, dal 1570 quello di Porto ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] uguali dimensioni che funge da schermo al cosiddetto ‘organo vecchio’ (Giorgetti, 1978, pp. 202, 217-220, .; R. Spinelli, L’arte a Firenze da Cosimo III de’ Medici a Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, in Il fasto e la ragione. Arte del Settecento a ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] , pp. 95 s.).
Facendo seguito al favore di Cosimo I per lo scultore (Gaye, 1840, p. 339), anche il duca Francesco se ne servì, nel 1572, per il proprio studiolo in Palazzo Vecchio, commissionandogli il Vulcano bronzeo (Borghini, 1584, p. 597; Keutner ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] confermato al suo ritorno in città.
La morte di Cosimo de' Medici il 1° ag. 1464 provocò incertezza nel regime a e gentile aria, e di complessione molto robusta. Fu libidinosissimo, etiam vecchio, circa le femine" (p. 27). Era considerato da molti ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] , il conte Carlo Giacomo Vecchi a Bergamo, il granduca di Toscana, il principe Mattias de' Medici, il duca si recò a Firenze per dipingere, su richiesta del granduca Cosimo III, il suo stupendo e drammatico Autoritratto, oggi agli Uffizi, dove tutta ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...