FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] rientrato a Firenze e al servizio, del duca Cosimo I si apprestava ad affrontare una stagione di sue opere, in L'Arte, XXVI (1923), p. 66; A. Lensi, Il Palazzo Vecchio, Milano 1929, pp. 200 ss.; Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, a cura ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] . Non si sono rintracciati altri documenti sulla committenza di Cosimo I, a cui Giovio aveva suggerito l'idea di Gallery Bulletin, XXXV(1975), 2, pp. 2-7; P. L. De Vecchi, Il Museo gioviano e le "verae imagines" degli uomini illustri, in Omaggio a ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] Medici. Nel 1449 Piero di Cosimo de' Medici volle infatti che fosse G. a eseguire il desco da parto che doveva artigiani nel XV secolo, in G. Trotta, Gli antichi chassi tra ponte Vecchio e S. Trinita, Firenze 1992, pp. 209-213; Id., Le botteghe ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] forse il capolavoro del B. ritrattista, un tempo attribuito a Leonardo. Nel gennaio 1514 iniziano i pagamenti per gli affreschi della volta della cappella dei Priori in Palazzo Vecchio, condotti, negli ornati, con l'aiuto di Andrea di Cosimo Feltrini ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] della nuova generazione come Domenico Guidi (la Temperanza), Cosimo Fancelli (la Giustizia) e suo fratello Iacopo Antonio di S. Francesco e del vecchio duomo di S. Pietro, promossi dal potente cardinale Alderano Cibo.
Il cantiere in S. Francesco ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] attualmente esposte in una sala del vecchio municipio - essendo semidiroccato il convento attiguo alla chiesa di S. attività. Nel decennio 1762-72 la chiesa venne ristrutturata ad opera di Cosimo Morelli (A. M. Matteucci-D. Lenzi, C. Morelli, Bologna ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] , poi, dal Vasari e collocati da Cosimo de' Medici in Palazzo Vecchio, nella sala di Leone X). Alla 'arte, XI (1929), pp. 110-113; G. Zucchini, Una Madonna del Lombardi, in Il Comune di Bologna, XXI (1934), 10, pp. 51 s.; A. Venturi, Storia dell' ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] ).
II D. fu uno dei più importanti artisti che abbiano lavorato per Cosimo I de' Medici. Come tale egli occupa una posizione di spicco nel tondo che il Vasari dipinse in palazzo Vecchio per celebrare il mecenatismo del duca (Kirwin, 1971, pp. 115 ss ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] 1° dicembre: [1565-68], 1857). Nel 1556 il G. chiese al duca Cosimo I la cittadinanza fiorentina per "havere habitato la città palazzo Vecchio, ideato da Vincenzo Borghini, nel quale comparivano medaglioni "all'antica".
Databile tra il 1550 e il 1560 ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] Domenico per aver lavorato tra il 1555 e il 1562 a un soffitto di palazzo Vecchio (già palazzo della Signoria), 443, 752; II, ibid. 1930, pp. 83, 93, 101; A. Lorenzoni, Cosimo Rosselli, Firenze 1921, pp. 25, 87 n. 40;L. Cendali, Giuliano e Benedetto ...
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paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...
qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà che caratterizza una persona, un animale...