ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] 1991; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'antico nel Medioevo. 2. I portici cosmateschi a Roma, RINASA, s. III, 14-15, 1991-1992, pp. 305-346; F. Guidobaldi, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, San ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] Cecilia; il richiamo a modelli molto antichi permane ad evidenza, per esempio, nella scelta del trono, ancora di tipo cosmatesco. A quest'opera si lega strettamente, anche per caratteri esterni, quali appunto l'identità del trono, la figura di Santo ...
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TIVOLI (lat. Tibur; A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Vincenzo GOLZIO -Vincenzo PACIFICI
Roberto CAGGIANO
Antichissima città del Lazio, situata su un ripiano (175-230 m.) calcareo, [...] antiche, ma anch'esse ricostruite in quei secoli e poi rifatte. Queste chiese ebbero quasi tutte pianta basilicale e decorazione cosmatesca (tracce di pavimento cosmatesco in Santa Maria Maggiore, S. Silvestro e S. Pietro; paliotti e colonne tortili ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] -256, n. 28) risalgono invece l'innalzamento della navata e un restauro della chiesa, comprendente anche il pavimento cosmatesco, conservato ancora oggi nella zona del presbiterio e nella navata centrale. L'elevazione è contraddistinta da arcatelle a ...
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MARIANI, Cesare
Silvia Silvestri
– Nacque a Roma il 13 genn. 1826 da Pietro e da Maria Agnelletti. Il lavoro del padre, computista della famiglia Giustiniani, gli permise di risiedere nel palazzo nobiliare [...] in Pafo del Sud (Gnisci, p. 902). Un olio su tavola di piccole dimensioni, raffigurante un Chiostro cosmatesco riconoscibile come quello della basilica ostiense (Museo di Roma, Palazzo Braschi), testimonia il suo persistente e contemporaneo interesse ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] figure di angeli nella cappella dello Spirito Santo nella cattedrale di Saint-Nazaire a Béziers, gli affreschi del chiostro cosmatesco della basilica di S. Scolastica a Subiaco, la croce dipinta dell'Aracoeli (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), la ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] barocca del prototipo, del quale conserva tuttavia alcuni aspetti come l'iconica frontalità del Cristo e le decorazioni in stile cosmatesco della barca. D'altro canto, gli stessi documenti di pagamento evidenziano come il lavoro del M. fosse un'opera ...
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MARINO
Valeria Beolchini
– Si ignorano la data e il luogo di nascita. M. fu il settimo abate dell’abbazia della Ss. Trinità di Cava de’ Tirreni, eletto all’unanimità dai confratelli il 9 luglio 1146, [...] pavimentazioni con mosaici policromi. Unico segno superstite dell’originaria ricchezza delle decorazioni dell’epoca di M. è un ambone cosmatesco all’interno dell’abbazia.
M. morì il 15 dic. 1170 e fu sepolto vicino alla porta della cappella in ...
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Scultore e architetto, nato a Colle di Valdelsa verso la metà del sec. XIII; morto a Firenze nei primi di marzo 1301 o 1302. La leggenda di A., incominciata con la favolosa vita che il Vasari gli dedicò [...] dell'Opera di S. Maria del Fiore (fig.1). I principali di questi avanzi sono: una decorazione musiva di pretto tipo cosmatesco, una grande statua della Madonna col Bambino (fig. 2) ed altri frammenti di minore importanza nel Museo dell'Opera di S ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] In tempi più recenti (1906) nella zona presbiteriale erano stati eretti un baldacchino e un altare in stile cosmatesco (Racheli, 1995). L’intento di Muñoz fu ricostituire l’unità stilistica dell’organismo originario, riportandolo alla presunta ...
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cosmatesco
cosmatésco agg. (pl. m. -chi). – Dei Cosmati, denominazione convenzionale (derivata dal nome proprio Cosma molto diffuso nelle loro famiglie) dei marmorarî attivi fra il sec. 12° e il 14° soprattutto a Roma e nel Lazio; o eseguito...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...