Giovanni Bignami
Segnali dal Big Bang
Guardare l’Universo attraverso le onde gravitazionali. Sembrava impossibile e invece un team di radioastronomi ha annunciato di aver individuato la loro impronta. [...] Una scoperta che, se confermata, potrebbe costituire la prima occhiata alle origini del cosmo, la prova di una base comune tra la fisica quantistica e quella della gravità.
Sappiamo che siamo tutti figli delle stelle, ma non dimentichiamoci che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] . Essa studia sia le sostanze che esistono in Natura sia le relazioni causali che le legano in un tutto ordinato, o Cosmo. La matematica, al contrario, ha come oggetto ciò che è immutabile ma non ha un'esistenza indipendente dalla nostra, in quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero tolemaico e il modello astronomico proposto nell’Almagesto suscitano [...] l’astronomia greca proprio a partire da questo punto. La discordanza fra l’interpretazione fisica e l’interpretazione geometrica del cosmo era del resto ben evidenziata nel trattato di Abu Ishaq al-Bitruji tradotto in latino da Michele Scoto, con il ...
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In alchimia, l’essenza vitale delle cose. Per Paracelso e i suoi seguaci, rappresentava la parte più eterea e volatile dei corpi; compito dell’alchimista, nella preparazione dei rimedi contro una malattia, [...] era quello di trovare l’a. specifico che avrebbe avuto la funzione di ricomporre l’armonia fra il cosmo e l’uomo, interrotta dalla malattia. ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] vedica e quella upanishadica individuano nel Purusha l'uomo cosmico, il macrantropo, dal cui sacrificio nascono le singole componenti del cosmo, le quali contengono anche il tempo e l'alternanza del giorno e della notte, nasce la Terra e si prefigura ...
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bio-
[da βιο-, già usato con funzione di confisso, a sua volta derivato dal s. gr. βίος «vita»]. – I confissi classici utilizzati come primo elemento di composizione erano in origine parole autonome, [...] dalle quali si sono ricavati elementi lessicali molto spesso bisillabici e terminanti in -o (agro-, cosmo-, eco-), con l'eccezione di pochi confissi trisillabici (laparo-) o monosillabici (proprio come bio-) o terminanti in consonante (pan-) e alcuni ...
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sette Accanto al tre, il numero sacro più diffuso nelle varie religioni, ma per diversi motivi nelle diverse civiltà. In quella babilonese, i 7 pianeti (cioè il Sole e la Luna considerati come tali, più [...] i 5 pianeti allora conosciuti) fondavano la sacralità del numero che rappresentava così il cosmo, la sua perfezione e totalità. Inoltre, anche l’osservazione del ciclo lunare può portare, mediante il calcolo delle durate delle fasi (quarti) della ...
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Filosofo stoico (seconda metà del 2º sec. a. C.); scolaro di Diogene di Seleucia. Diogene Laerzio cita di lui un Περὶ ϕύσεως ("Della natura") e un Περὶ εἱμαρμένης ("Del fato"). Egli anticipò l'orientamento [...] eclettico che prevalse poi nella media Stoa, talora in contrasto con alcune concezioni stoiche (dottrina della conflagrazione periodica del cosmo, problema gnoseologico). ...
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Correa, Charles
Correa, Charles. – Architetto e urbanista indiano (n. Secunderabad 1930). È uno dei più noti architetti indiani a livello internazionale, pioniere dell’architettura dell’India indipendente. [...] per la capacità di coniugare aspetti della tradizione indiana, in particolare l’idea dell’architettura come rappresentazione del cosmo e della natura, con elementi della modernità. L’attenzione ai problemi energetici e di controllo del microclima ha ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] , nella forma greca del νοῦς, è inaugurato da Anassagora, che con esso identifica la divinità ordinatrice del cosmo. Platone, subordinando il mondo materiale dei sensibili (αἰσϑητά) a quello ideale degli intelligibili (νοητά) e determinando come ...
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cosmo-
còsmo- [dal gr. κόσμος (v. cosmo), κοσμο-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «mondo, universo»; in termini di coniazione recente, ha riferimento alla navigazione...
cosmo
còsmo s. m. [dal gr. κόσμος, propr. «ordine», e «mondo, universo» in quanto ordine universale]. – L’intero Universo, ivi compresa la Terra, considerato un tutto armonico e ordinato; nella concezione degli antichi Greci, l’Universo fisico...