Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] nel contesto filosofico antico abbia il significato di principio immanente che provvede al ben ordinato e regolare funzionamento del cosmo e, al suo interno, dell’esistenza degli esseri viventi; in nessun modo, quindi, esso va inteso come una qualche ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] cum domina Paupertate e l'Arbor vitae crucifixae di Ubertino da Casale, ben documentato dal Bertoldi, dal Tocco e dal Cosmo, concorrono più all'importanza storica che al valore estetico dell'elogio poetico di F., il quale nondimeno ha trovato nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del [...] e medievale consiste nel fatto che mentre questa fa coincidere la legge naturale con lo stesso ordine razionale del cosmo (nello stoicismo) oppure con un’emanazione della lex divina (Tommaso), nel giusnaturalismo moderno, che prende avvio dalla ...
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ALBERO DEL MONDO
A. Grossato
India. L'a., pur essendo fra і simboli letterariamente più frequenti e importanti dell'induismo, è assai di rado rappresentato in modo esplicito nelle sue arti figurative. [...] È l'«albero diritto», corrispondente all'aspetto più basso della manifestazione, che si deve «scuotere» o «tagliare» per uscire dal Cosmo (cfr. Taittirīya Upaniṣad, I, 10 e Bhagavad Gītā, xv, 2-4).
Oltre all'idea dl Brahmavṛkṣa, fondamentale nei Veda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] – “si può arrivare a dare un’importanza straordinaria a una cosa che in verità non mi sembra poi tanto importante”. Cosmo si presenta così come l’ultimo gesto grandioso di Gombrowicz, il suo tentativo estremo di descrivere nientemeno che il crearsi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] con altre attività umane sono ancora indeterminati: lo studio del cosmo, della natura e dell’uomo sono inscindibilmente legati alla raccogliere informazioni su flora e fauna americane.
Individuo e cosmo
Per l’uomo del Rinascimento, in natura vi sono ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] essere definita come un immanentismo materialistico, formulato nella concezione del cielo come essere perfetto e fondamento del cosmo, escludente un primo motore, e in quella analoga dell'anima come forma informante, indipendente e autonoma. Accanto ...
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gravitazione
Giuditta Parolini
Una forza davvero universale
Oggetti che cadono al suolo, stelle che splendono in cielo, maree e orbite planetarie sono fenomeni con un denominatore comune. Si tratta [...] delle forze fondamentali: costituisce il ‘collante’ universale che agisce a distanza e attrae reciprocamente i corpi presenti nel cosmo. L’intensità di questa forza dipende dalle masse coinvolte, cioè dalla quantità di materia che costituisce i corpi ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] della loro 'fisica' a cui la matematica si applicava meglio. L'armonia delle sfere non era soltanto l'ordine armonioso del Cosmo; era anche, letteralmente, una musica. Si riteneva (Porfirio e Teone di Smirne) che i corpi in movimento, e quindi gli ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] Venere attribuendoli a quello di Saturno, in ciò simile a s. Gregorio che, salito al Paradiso, ebbe svelata la struttura del cosmo e rise di sé e dell'erroneo ordine da lui attribuito alle gerarchie celesti.
D. stesso dava una trattazione, in Cv II ...
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cosmo-
còsmo- [dal gr. κόσμος (v. cosmo), κοσμο-]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, nelle quali significa, in genere, «mondo, universo»; in termini di coniazione recente, ha riferimento alla navigazione...
cosmo
còsmo s. m. [dal gr. κόσμος, propr. «ordine», e «mondo, universo» in quanto ordine universale]. – L’intero Universo, ivi compresa la Terra, considerato un tutto armonico e ordinato; nella concezione degli antichi Greci, l’Universo fisico...