Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] di histoire naturelle. I dibattiti sulla tassonomia botanica, zoologica e mineralogica, le diverse teorie cosmologiche e cosmogoniche proposte da autori spesso dotati di fertile fantasia, i tentativi di applicare la fisica cartesiana o newtoniana ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] il B. fu un insigne dantista: nei suoi numerosi studi danteschi risalta il suo interesse per le cognizioni cosmogoniche, fisiche e naturali del poeta. A questo interesse predominante si ricollegano le sue importanti Memorie intorno alla "Quaestiode ...
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STRAFFORELLO, Gustavo
Marco Soresina
– Nacque il 12 luglio 1818 a Porto Maurizio (Imperia), da Leonardo, esponente di una numerosa famiglia che commerciava olii. Non si conosce il nome della madre.
Studiò [...] orientamento maggiormente positivista anche le opere più tarde, come La scienza ricreativa (Torino 1900), su astronomia e teorie cosmogoniche, e Il progresso della scienza (Torino 1902).
L’attenzione per la geografia fisica ed economica assunse forme ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] a rappresentare l'oceano, accanto al quale è collocata la personificazione della madre Terra, mentre le divinità cosmogoniche del Sole e della Luna sono rappresentate in alto sui tradizionali carri. Le divinità mitologico-naturalistiche, conservando ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] bon non indica una religione ma un rito, appare il quadro di una religione politeistica in senso largo, provvista di tradizioni cosmogoniche e di una cosmologia tripartita in cielo, terra, inferi. Il cielo è sede degli dei superiori (Phyva, lha); la ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , il suo interesse per gli studi newtoniani di esegesi biblica e di cronologia e il suo rifiuto delle ipotesi cosmogoniche di tipo finalistico e provvidenziale che i newtoniani inglesi andavano elaborando, da posizioni più o meno ortodosse, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] e postumo della ragione. In secondo luogo la complessa e continuamente rielaborata teoria delle (tre) potenze, intese come forze cosmogoniche e teogoniche, ma anche come epoche della natura e della storia umana, la cui continua interazione genera la ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] e somiglianza della divinità.
Il secondo racconto (J), che ha molti punti di contatto con le tradizioni cosmogoniche del Vicino Oriente antico, possiede uno stile più immediato e si caratterizza per una prospettiva più nettamente antropocentrica ...
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MAYA
Antonio MORDINI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Attilio MORETTI
. I Maya o Maya-Quiché, che formano una delle famiglie etniche più omogenee dell'America Centrale (v. sotto: [...] pare che i Maya avessero una specie di confessione dei peccati, che veniva fatta in pubblico a uno speciale sacerdote.
La cosmogonia offre molti punti oscuri; però, come è stato detto precedentemente, il Popol Vuh, che contiene d'altra parte molti ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] suggerita come necessaria introduzione per l'intelligenza dei suoi Principia (1687).
Meno felici sono le dottrine fisiche e cosmogoniche di Cartesio. La sua teoria dei vortici è stata distrutta definitivamente da Newton nei suoi Principia. Gli studî ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.