La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] su 12 mesi lunari siderali.
Le stelle e i pianeti erano altrettanto importanti per ragioni simboliche, calendaristiche e cosmologiche. Oltre a individuare i pianeti (specialmente Venere) e certi gruppi di stelle brillanti (come la coppia di stelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] il basso, per i desideri erotici ancora legati alla corporeità).
Come è fatto il mondo?
Platone espone le sue concezioni cosmologiche in un solo dialogo, il Timeo (con qualche aggiunta nelle Leggi). Lo statuto di queste concezioni è quello non di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] radioastronomia, che si occupava sempre di più di ricerche cosmologiche, al di là del Sistema solare e della Galassia. , anche se le sue scoperte, principalmente di carattere cosmologico, risultarono poco rilevanti per le missioni della NASA all ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] speculazioni potevano attingere a diverse fonti: se la dottrina ficiniana dello spiritus mundi apriva prospettive più propriamente cosmologiche, l'idea dei semina rerum offriva possibilità di filosofie della materia molto diverse, da quella ispirata ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] ambiti della Natura, grandi e piccoli, e che spiega la coesione e la turbolenza presenti nell'insieme del sistema cosmologico. Tuttavia, come romano, Plinio era ben conscio del valore ludico di queste storie; le sue descrizioni dei combattimenti tra ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. L'agricoltura
Francesca Bray
L'agricoltura
Nel periodo compreso tra le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) le regioni settentrionali della Cina formavano [...] Chen non si dilunga in citazioni degli autori più antichi, in considerazioni sulla santità dell'agricoltura o in spiegazioni cosmologiche dei processi che descrive. Ogni parola ha un suo preciso significato in un testo denso di dettagli pratici, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] della stessa nozione di movimento e alla stretta connessione che egli seppe istituire tra la dinamica e la cosmologia copernicana. Già nel 1613, Galilei affermava:
Rimossi tutti gl’impedimenti esterni, un grave nella superficie sferica e concentrica ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] settori concentrici da mura interne, rete viaria radiale), Ardašir- Xwarrah (Firuzabad) presumibilmente riflette le concezioni politiche e cosmologiche del suo fondatore, Ardashir I (224-241 d.C.). Il settore centrale ospitava edifici ufficiali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] dovuto comprendere l’intero scibile attraverso, appunto, il concetto di evoluzione,
il vincolo metodico per tutte le concezioni cosmologiche, il nesso tra tutte le parti del sapere, l’espressione sincera e perenne del generalissimo tra i principi ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] nei suoi decadimenti. Ciò ne farebbe un candidato ideale da includere nella cosiddetta materia oscura, che le osservazioni cosmologiche hanno evidenziato non essere composta dalle particelle a noi note.
Le stringhe, invocate come teoria ultima madre ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...