Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] il risultato delle relazioni concrete e simboliche che gli uomini intrattengono con le altre specie, delle classificazioni cosmologiche, delle prescrizioni religiose e di altri complessi fattori ideologici. La carne costituisce un 'simbolo naturale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] di percorsi e di spazi volti a sorprendere via via sempre più l’ignaro visitatore. Inoltre le allusioni cosmologiche provenienti dagli esseri fantastici e mostruosi che popolano i giardini, insieme ai loro collegamenti con la precettistica ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] . con il futuro satellite Planck per il fondo di microonde o con il sistema di satelliti LISA per la ricerca di un fondo cosmologico di onde gravitazionali, da lanciarsi entro il secondo decennio del 21° secolo.
Astronomia X e gamma
L'a. in raggi X e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] di Loyola, di inviare in Giappone missionari esperti della 'sfera celeste' e di altri fenomeni naturali. Alcuni concetti cosmologici entrarono così a far parte dell'apologetica cristiana, come nel caso del gesuita giapponese Fabian Fucan, che nel ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] natura era stata formulata nel 5° secolo a.C. da Anassagora di Mileto. Tra le varie dottrine fisiche e cosmologiche che gli sono attribuite, uno scritto Sulla natura fissava il principio di causalità ("nulla si può generare dal nulla"), introducendo ...
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Alano di Lilla
Cesare Vasoli
Filosofo, teologo e poeta francese, nato nel 1128 circa e morto nel 1203. Gli eventi della sua vita ci sono in gran parte ignoti; sappiamo però che, dopo essersi formato [...] della natura che, sull'esempio di Bernardo Silvestre, si rivolge a un pubblico più vasto, esponendo le proprie dottrine cosmologiche ed etiche in due opere (appunto il De Planctu naturae e l'Anticlaudianus) costruite secondo i più elaborati dettami ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] come p. di vario tipo, con l’unica eccezione dei pianeti che si sono solidificati raffreddandosi. Secondo le moderne vedute cosmologiche, si ritiene inoltre che nell’Universo, in tempi remoti, non vi fosse altro che un p. caldo e uniformemente ...
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Fisico e astronomo inglese, nato a Kendal il 28 dicembre 1882. Studiò a Manchester e a Cambridge. È stato assistente principale dell'osservatorio di Greenwich dal 1906 al 1913, fellow del Trinity College [...] di H. Weyl intorno al campo elettromagnetico. Di recente, ha dedicato gran parte della sua attività alle teorie cosmologiche, segnatamente alla teoria di Friedman-Lemaitre sull'espansione dell'universo. Si è occupato anche di meccanica quantistica ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] del principio di equivalenza forte. Gli esempi più noti di teorie che contemplano la variazione di G con il tempo sono la cosmologia ipotizzata da Paul Dirac tra il 1937 e il 1938 e le teorie metriche con scalare e tensore come la teoria di Brans ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] pp. 387-88).
Anche se ragioni di prudenza portarono Torricelli ad astenersi dal trattare nei suoi scritti di questioni cosmologiche, egli continuò in privato a coltivare l’interesse per l’astronomia (Galluzzi, in La scuola galileiana. Prospettive di ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...