Nome d’arte del writer, artista visivo e performer statunitense Stephen Piccirello (New York 1960 - ivi 2010). Tra le più complesse figure del writing, protagonista della scena artistica newyorkese degli [...] 1980 l’attività sui treni, R. si dedica alla scrittura su tela e su carta – le atmosfere pittoriche si fanno cosmologiche, i colori violenti e metallici, il dinamismo siderale – per poi esplorare altri medium come la scultura, l’installazione e la ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] la colomba nimbata. In ciascuno di questi esempi, dunque, l'a. si sostituisce a Cristo come simbolo dell'ordine geografico e cosmologico del mondo, del ritmo delle stagioni e dei mesi, e quindi all'immagine di Cristo che regola l'ordine delle cose ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] della exaltatio crucis; ma è soprattutto la croce diagonale della parte inferiore della stele a essere concepita come segno cosmologico di alto significato e di antichissima tradizione, evocando addirittura il χ cosmico di Platone (Timeo, 36) come ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] diffusione del platonismo è senz'altro legata al celebre brano, nel quale Boezio sembra offrire un'interpretazione cristiana della cosmologia platonica del Timeo (De cons. phil., III, IX, vv. 1-10, 22-24). Il compendio della cosmogonia del Timeo ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] chiesa venne composto un inno dal cui contesto si ricavano (Grabar, 1947), sullo sfondo di parafrasi cosmologiche e teologiche, alcune preziose informazioni sulla forma architettonica del perduto edificio (cruciforme o a croce inscritta cupolata ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] . In questo senso si spiega bene per quale motivo esseri di dimensioni gigantesche si trovino nell'ambito dei miti cosmologici: poiché tutto ciò che accadde agli albori del mondo appartiene a una dimensione ultraumana, anche i personaggi di questi ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] dal giusto orientamento delle vie cittadine. Tuttavia, così facendo, finisce per collocare la città in un contesto di tipo cosmologico, come risulta dalla citazione della Torre dei Venti edificata da Andronico di Cirro (1° secolo a.C.) ad Atene ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Macrobio, da Beda il Venerabile e da altri autori. Vi sono rappresentati pianeti e costellazioni (cap. LXXVIII), tavole cosmologiche, numeriche e sfere (capp. III-VI, XIV-XVI, LXXIX, CXXI, CLVIII), raffigurazioni di animali fantastici e di serpenti ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] di Iside, Osiride, Neftis e Set, ossia di parte consistente del pantheon egizio. Spesso, infatti, le due divinità cosmologiche vengono rappresentate sui papiri (Londra, British Museum) in procinto di compiere l'atto sessuale. La nudità assoluta, del ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] che è un mondo di pura luce. In questo modo il paradiso veniva in qualche modo messo in relazione con il modello cosmologico tolemaico, esattamente come fece in seguito Dante, che lo collocò al di là dell'empireo (Mc Dannell, Lang, 1988, trad. it. pp ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...