Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] natura era stata formulata nel 5° secolo a.C. da Anassagora di Mileto. Tra le varie dottrine fisiche e cosmologiche che gli sono attribuite, uno scritto Sulla natura fissava il principio di causalità ("nulla si può generare dal nulla"), introducendo ...
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Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni d’altri». E «nondimanco» egli aggiunge di essere motivato in questa impresa da quel suo proprio «naturale ... ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione della n. s’intendono tutti gli atti tendenti a impedire l’alterazione degli ambienti ed equilibri ... ...
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La primitiva speculazione greca intende per φύσις («natura») l’intero Universo come l’insieme delle cose che nascono e divengono, e di esso ricerca il «principio».
La riflessione sulla natura nel mondo antico
Una determinazione particolare del concetto di n. si ha con i sofisti, che contrappongono ... ...
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Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni filosofi hanno considerato le leggi che governano l’Universo come fondamento di un ordine fisico e morale ... ...
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Natura [Lat. natura, der. del part. pass. natus di nasci "nascere"] [FAF] Il mondo delle cose che nascono, divengono e ci circondano, come dire l'Universo considerato nella sua essenza e costituzione, nei suoi fenomeni e nel suo ordine, come una realtà oggettiva che l'Uomo contempla, studia, modifica ... ...
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Gamete femminile costituito da una cellula quiescente che ha in genere accumulati nel suo citoplasma materiali di riserva per lo sviluppo dell’embrione.
Nell’uso comune, u. d’uccello variamente utilizzato [...] separandosi diventano il cielo e la terra. Una collocazione del tutto diversa ha l’u. nelle tradizioni cosmologiche zoroastriane dove appare costantemente come forma del mondo già configurato, talora come espressione della sua sfericità (il guscio ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] un ordine immanente nella natura che può essere colto dalla ragione o dai sensi o da entrambi. Con la nascita della cosmologia nasce anche la filosofia greca. Talete, Anassimandro e Anassimene sono considerati i primi filosofi e i fondatori della s ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] osservabili oggi sono i quasar rivelati fino a z∼5. L’epoca tra z=5 e z=1000 è di grande interesse cosmologico, perché in questo periodo si sono formate le prime strutture nell’Universo. La r. emessa da questi processi dovrebbe produrre un fondo ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] come p. di vario tipo, con l’unica eccezione dei pianeti che si sono solidificati raffreddandosi. Secondo le moderne vedute cosmologiche, si ritiene inoltre che nell’Universo, in tempi remoti, non vi fosse altro che un p. caldo e uniformemente ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] Nell'antichità, l'idea di s. fu utilizzata in un diverso ordine di pensiero, e tuttavia con considerazioni cosmologiche che in spirito talora si approssimano a qualche moderno modello dell'universo omogeneo. Aristotele seguì la teoria empedoclea dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] dovuto comprendere l’intero scibile attraverso, appunto, il concetto di evoluzione,
il vincolo metodico per tutte le concezioni cosmologiche, il nesso tra tutte le parti del sapere, l’espressione sincera e perenne del generalissimo tra i principi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] 4C 0534 per il quale R.C. Lynds aveva trovato nel 1970 un red shift di 2,88 (v=0,875c); secondo la teoria cosmologica per la quale il red shift è all'incirca proporzionale alla distanza dell'astro che lo presenta, OQ 172, OH 471 e 4C 0534 sarebbero ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] di potenze che tendono al compimento.
Oggi non siamo certi né della teleonomia, ossia del finalismo, né dell'ordine cosmologico. La discussione sul caso e la necessità, l'immagine del mondo delineata dalla meccanica quantistica e dalla teoria della ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...