NERVO, Amado
Salvatore Battaglia
Poeta messicano, nato a Tepic il 27 agosto 1870, morto a Montevideo il 25 maggio 1919. Cresciuto in un ambiente familiare semplice e devoto, istruitosi in un seminario [...] religiosità. Anche nell'ultimo periodo, in cui entrò nella diplomazia (dal 1905) - che per altro arricchì d'un senso cosmopolita la sua esperienza - il N. intese la vita come assidua ansia di trascendenza, indifferente o superiore alle voci del mondo ...
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Nome di un ordine delle Acalefe (v.), poco ricco di specie e che comprende meduse di forma press'a poco cuboide. Hanno ombrella alta, di consistenza quasi cartilaginea e fornita al margine di un risvolto [...] un paio di gonadi oblunghe e fluttuanti. All'ordine delle Cubomeduse si ascrivono le famiglie: Charybdeidae, Chirodropsidae, Tripedalidae, alla prima delle quali appartiene la cosmopolita Charybdea marsupialis che è pure frequente nel Mediterraneo. ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] Nell'antico regno di Israele almeno quattro culture politiche d'élite si trovarono in conflitto: la corte reale, relativamente cosmopolita, impegnata sul terreno della guerra e della diplomazia, si oppose ai profeti e ai loro seguaci che erano invece ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] sua cerchia romana, un importante fattore di raccordo tra la tradizione locale e i nuovi apporti che una rete cosmopolita di operatori e di destinatari avrebbe di lì a poco sollecitato in direzione più apertamente romantica.
In questo fu determinante ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] di ogni genere che ne fecero il centro dell’irradiazione commerciale e politica romana nell’Oriente. P. diventò allora città cosmopolita e animatissima in cui confluivano da ogni dove genti, culti, idee, mercanzie. La fortuna declinò con l’affermarsi ...
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FRINGUELLI (lat. scient. Fringillidae, dal nome del gen. Fringilla L.)
Ettore Arrigoni degli Oddi
Grande famiglia di Uccelli dell'ordine Passeres, definita dai seguenti caratteri: statura piuttosto piccola; [...] o cespugli; il più sovente sono arboricoli, sedentarî o migranti, in gran numero gregari d'inverno. La famiglia è cosmopolita, manca nella regione australiana, e comprende circa 500 specie. Il tipo più noto di questa grande famiglia è il comune ...
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PIETRA FILOSOFALE
. La fabbricazione o la scoperta della pietra filosofale era lo scopo supremo dell'alchimia, come indica l'etimo stesso di questa parola (v. alchimia). Che cosa propriamente fosse, [...] dei filosofi" così intesa (e conferme di questa interpretazione vengono arrecate in base ai più diversi testi, dal Geber al Cosmopolita ad Agrippa al Della Riviera) non è però la "pietra filosofale", a cui essa sta come la materia prima all'opera ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] stessi anni, costruirono nel quartiere di Galata (1316; Eyice, 1982).Descritta dai contemporanei come un vivace centro cosmopolita, Salonicco paleologa attraversa una fase di grande prosperità che la conferma, dopo la breve parentesi del regno franco ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] ad anonymum Bononiensem (Arimini 1745); opera assai probabile del medesimo Del Buono è anche il successivo opuscolo, A Simone Cosmopolita utile monitorio di Tiburzio Sanguisuga Smirneo (Lugano 1748). Più acre di tutti è il libello, di ben 512 pagine ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] l'affermarsi del cinema stesso e sulla base dell'analisi delle sue peculiari caratteristiche, tutte le altre arti.
Cosmopolita per vocazione, convinto di non appartenere a nessuna nazione e sentendosi fondamentalmente europeo, si laureò in lettere e ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...