Federico Lenzerini
Abstract
Nel diritto internazionale contemporaneo il principio del patrimonio comune dell’umanità si è affermato nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del [...] race in common», al fine di favorire i commerci e condurre la razza umana sempre più vicina ad una costituzione cosmopolita.
Meno di due secoli più tardi, il 1° novembre 1967, Arvid Pardo, il rappresentante permanente di Malta presso le Nazioni ...
Leggi Tutto
Il consumo turistico nell'area versiliese nel dopoguerra
Elisa Tizzoni
La Versilia, regione turistica situata nella provincia di Lucca, rappresenta una delle destinazioni più note a livello internazionale. [...] alle stesse correnti turistiche italiane; per convincerci della fama internazionale di queste nostre località basta osservare la folla cosmopolita che nelle calde serate estive passeggia sul lungomare o danza nei famosi ritrovi sparsi un po’ qua e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] delle fonti, la volontà di fare una storia politica delle idee, la consapevolezza della necessità di una visione cosmopolita dei movimenti europei.
Il doppio cognome di Galante Garrone è testimonianza del sacrificio della sua famiglia nella Prima ...
Leggi Tutto
ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Tabula Peutingeriana A. è equiparata, fra le città fortificate, soltanto a Roma e a Costantinopoli. Nella città, cosmopolita fin dalle origini - cioè costituita da elementi semitici locali sempre mescolati largamente a quelli dominatori ellenici - l ...
Leggi Tutto
Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] e forse di origine egiziana, proclamandosi erede e custode delle più antiche e sacre tradizioni, reagisce contro il tono cosmopolita dell'Egitto del tempo, ne tenta con successo la conquista, vi fonda la XXV dinastia ed estende la sua influenza ...
Leggi Tutto
FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] cardinal Giuliano Della Rovere, il futuro Giulio II, gravitava la "corte dei Genovesi" guidata da Ottaviano Fregoso, mediatore cosmopolita di cultura e relazioni politiche. Benché al servizio del papa il F. detenesse il comando di alcune compagnie di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] opere le trascrisse egli stesso in diverse copie, con la sua scrittura nitida e chiara. Era diventato un vero studioso cosmopolita (Ph. Goodhart Gordan, Poggio at the curia, in Umanesimo a Roma nel Quattrocento, 1984, pp. 113-26).
Delle sue scoperte ...
Leggi Tutto
VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Marco Manfredi
– Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux.
Il padre, dopo studi di diritto e gli inizi nella carriera forense, [...] . Da allora egli si impiegò nella casa di commercio del genero, ma fidando su contatti e parentele con il cosmopolita mondo mercantile della città di origine cercò di orientare la carriera dei figli, e in particolare di Giovan Pietro indirizzato ...
Leggi Tutto
FRIGESSI DI RATTALMA, Arnoldo
Roberto Baglioni
Nacque a Trieste il 7 genn. 1881 da Adolfo e Giulia Pavia.
Appartenne a una prestigiosa famiglia ebraica dalle profonde radici ungheresi, i Frigyessy von [...] valori, nei costumi e nelle energie dell'Impero austroungarico, lo portò a orientarsi verso quel laicismo culturale proprio del borghese cosmopolita. Nel 1904 conseguì la laurea in legge presso il prestigioso ateneo di Vienna e, fra il 1904 e il 1907 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita delle accademie scientifiche costituisce uno dei principali fattori di [...] modalità di funzionamento e finalità di ricerca.
Le accademie e società scientifiche hanno un carattere cosmopolita e facilitano la collaborazione tra scienziati di differenti Paesi e confessioni. Tuttavia sarebbe erroneo considerarle impermeabili ...
Leggi Tutto
cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...