MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] e al divertimento. Il M., insomma, già in questa fase, era sostanzialmente impegnato a perseguire una vita raffinata e cosmopolita, come del resto facevano le sue sorelle, alle quali egli fu sempre molto legato. Sul suo conto si diffusero anche ...
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SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] Gamba), non fecero seguito ulteriori uscite.
Spostatosi nel 1927, per esigenze connesse all’attività di «marittimo», nella cosmopolita Istanbul («il Caravanserraglio»), la condizione di «esule» lo spinse a una fitta produzione in prosa e in versi ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] il suo ruolo di centro economico, culturale, scientifico, artistico e religioso, accentuando sempre più il suo originario carattere cosmopolita, per la presenza di numerosi gruppi di arabi, berberi, turchi, persiani, curdi, armeni, siriani, ebrei, e ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] che bene o male li tollera. La denuncia dell’ebreo come straniero interno, alieno infiltrato e pericoloso, cosmopolita dissolutore dello spirito nazionale, catalizza la coesione nazionalistica, così come l’ostilità verso gli ebrei in quanto avversari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Originari del subcontinente indiano, gli zingari arrivano in Europa intorno all’anno [...] stabile fatto di capanne. Sono in condizioni precarie ma non di esclusione, integrati tra la multietnica e cosmopolita popolazione locale composta da Veneti, Greci, Slavi, Albanesi, Ebrei, mercanti e pellegrini.
È nei Balcani ottomani, comunque ...
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FONTEMAGGI
Federico Colonia
Famiglia di compositori e organisti attivi a Roma nel corso dei secoli XVIII e XIX.
Antonio nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVIII. Non sappiamo con chi intraprese [...] dal 1828 fu esaminatore dei maestri di cappella e dal 1832 esaminatore dei maestri compositori; favorì inoltre l'atteggiamento più cosmopolita che l'Accademia ceciliana adottò a partire dal 1835 verso gli artisti e l'ambiente musicale in genere. Nel ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] quasi neoclassico con balaustre in ferro a nastro di impronta floreale, dimostrano come il B., rifiutando la moda cosmopolita a base di cupolette, arrotondamenti d'angolo e balconcini, sapesse tuttavia fondere elementi eterogenei per origine e stile ...
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Jarre, Maurice
Ermanno Comuzio
Compositore francese, nato a Lione il 13 settembre 1924. Accostatosi al cinema con una buona formazione, sia accademica sia nell'ambito della 'drammaturgia musicale', [...] .
Nel frattempo, dando seguito alle richieste provenienti dalle grandi produzioni internazionali, J. aveva iniziato una nuova fase, 'cosmopolita', della sua attività: nel 1960, per Richard Fleischer aveva composto le musiche di Crack in the mirror ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] , l’Algeria, secondo Sansal, cade nel vuoto, nell’incapacità cronica di costruirsi un avvenire. Eppure Sansal, ingegnere, cosmopolita, educato ai gusti occidentali, alto funzionario prima di essere licenziato a causa dei suoi scritti, l’Algeria non l ...
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stoicismo
Margherita Zizi
Vivere secondo ragione
La scuola filosofica stoica fu fondata da Zenone di Cizio all’incirca nel 300 a.C. e rifiorì in età romana. L’etica stoica esalta la serena accettazione [...] e sono quindi superiori alle leggi dei diversi popoli. Il saggio, che si conforma a questa legge naturale, è cosmopolita, cioè cittadino del mondo.
La scienza dei discorsi
Furono gli stoici a coniare il termine logica per indicare la «scienza ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...