CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...]
Servendoci delle sue stesse parole possiamo definire la figura del C. intorno al 1830 come quella di un "filantropo cosmopolita" (lettera del 6 marzo 1829 a J.-J. de Sellon, pubblicata da Schazmann, p. 212), fautore del costituzionalismo, convinto ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] del marchese Trioli apparso alla I Biennale romana del 1921, facendo del proprio studio un punto d’incontro cosmopolita per letterati, artisti, collezionisti e musicisti. Nello stesso anno, mentre un suo articolo dedicato ai camini dei palazzi ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] molti dotti e letterati dell’epoca, Santi fu membro attivo della parigina Loge des Neuf Soeurs, l’istituzione massonica e cosmopolita dedita dal 1776 alla diffusione del sapere e al progresso delle conoscenze. Vi conobbe, tra gli altri, il venerabile ...
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SENSANI, Gino Carlo
Diego Arich
– Nacque a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888, unico figlio di Giacomo e di Teresa Noli, proprietari terrieri.
Rimasto orfano del padre a sei anni e della [...] Sensani presentò la sua nuova produzione xilografica, aggiornata sul gusto déco.
Nel milieu della Firenze aristocratica e cosmopolita maturarono anche le esperienze di costumista di Sensani, con la pratica diffusa dei tableaux vivants e con alcuni ...
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MYLIUS
Stefania Licini
– Famiglia di imprenditori di origini austriache impegnata nel settore bancario, nel commercio e nella produzione tessile in molti paesi europei; fu attiva a Milano e in altre [...] e vice presidente della Camera di commercio di Milano, Enrico Mylius, di religione protestante, uomo dalla mentalità cosmopolita e dai forti legami internazionali fu l’artefice della più significativa e progressiva tra le istituzioni milanesi: la ...
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SARTORI, Giovanni Leonardo (Giovanni Leone Nardi, Giovanni Leonardi, Giovanni Leonardo Sertori). – Nacque a Chieri (Torino)
Lucia Felici
verso il 1500, membro di una famiglia di agiati proprietari fondiari, [...] invece all’Università di Basilea nell’anno accademico 1552-53, per godere, oltre che dei privilegi accademici, della cosmopolita vita accademica e cittadina. Fu un soggiorno determinante per la sua produzione religiosa e per le relazioni strette con ...
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SORANZO, Francesco
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 3 gennaio 1557, figlio primogenito del patrizio veneziano Giovanni di Francesco e di Marietta di Girolamo Zane.
Ebbe quattro fratelli: Giacomo, [...] Anche la vantata potenza militare della monarchia non era per Soranzo opera dei soli spagnoli, ma di un esercito cosmopolita, composto da tutte le nazioni d’Europa. In conclusione, Soranzo attribuì alla monarchia spagnola più ‘fortuna’ che ‘virtù’; e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spartito epistolare presenta, tanto nella corrispondenza privata quanto nei generi [...] cerchia degli amici che attende da quel viaggio, con le notizie piccanti e curiose, la conferma di un legame cosmopolita che unisce, negli incontri parigini e londinesi, i philosophes ai loro lettori epigoni nella Lombardia teresiana.
La lettera nel ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] il legame tra i poeti d'avanguardia della sua generazione e i giapponesi, nel segno di un impressionismo cosmopolita che accomunava esperienze culturali apparentemente lontanissime (p. 16).
Nel 1917, conclusasi l'esperienza della Diana, nacque a ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] anche, ma meno correttamente, sdrucciole: amàca, bolscevìco, cadùco, constàto (accettabile anche cònstato, da constatare), cosmopolìta, cucùlo (accettabile anche cùculo), devìo (accettabile, e ormai più diffuso, anche dèvio, sempre parossitono, da ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...