La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] sia stata trasmessa alla Cina e da qui al Giappone.
La scelta di testi curata da Yixing riflette la natura cosmopolita della dinastia Tang; testi astrologici, provenienti non soltanto dall'India, ma anche dalla Persia, dall'Asia centrale e da regioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...]
Il panorama socio-culturale dell’Ottocento si costruisce attraverso l’intreccio di prospettive nazionali e aperture in senso cosmopolita. Se da un lato sin dai primi decenni del secolo, il movimento romantico punta per esempio al recupero ...
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MACCARI, Mino
Francesca Franco
– Nacque il 24 nov. 1898 a Siena, figlio primogenito di Latino e Bruna Bartalini.
Seguendo gli spostamenti del padre, professore di latino e greco e poi direttore di istituti [...] (Firenze 1947). A Roma negli anni 1944-46, parallelamente alla collaborazione per il nuovo settimanale romano Cosmopolita diretto da A. Morandotti, realizzò litografie e linoleografie per alcuni fascicoli del Conciclium lithograficum pubblicato a ...
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Città-spettacolo
Luigi Prestinenza Puglisi
Un niente spettacolare
Il padiglione che all’Expo svizzero del 2002 ha focalizzato maggiormente l’interesse del pubblico è stato il Blur Building, progettato [...] ubicate nei più visibili landmarks architettonici (spesso grattacieli) delle capitali internazionali, rendendoli appetibili a un pubblico cosmopolita e facoltoso. E la maggior parte degli stilisti, per rendere sempre più appariscenti i propri negozi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] a quelle di origine orientale, erano concentrati nel Trastevere, tradizionalmente caratterizzato da una frequentazione umile e cosmopolita. Oltre ai numerosi mitrei, si ricordano il piccolo sacrario presso S. Maria dell'Orto dedicato a ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] -1600 a Praga, in Germania, in Francia e in Svizzera; nel 1600 e 1602 a Firenze) gli permisero di assumere una visione cosmopolita (L’idea della architettura..., cit., parte I, l. I, cap. 22, p. 67) e la statura di architetto internazionale. Da qui l ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] Ignazio Boncompagni-Ludovisi principe di Venosa, animava un salotto frequentato da un mélange politico-artistico di respiro nazionale e cosmopolita, tipico della Roma «bizantina», che andava da G. Fortunato a G. Primoli, da S. Sonnino a Matilde Serao ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] internazionale e visse questo suo nuovo status come l’irripetibile possibilità di avviare un progetto cinematografico cosmopolita, capace di disegnare nuove geografie, precluse alla gran parte dei registi italiani e internazionali, e soprattutto ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] state strappate alla cultura 'parrocchiale' e messe a contatto con i prodotti di una cultura a carattere sempre più cosmopolita. In definitiva, tutto sembra indicare che i mass media presentano una ineliminabile ambivalenza. Grazie a essi, la cultura ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] dal suo mecenatismo e dalla sua voracità di collezionista considerarlo uno dei più significativi esponenti di quell’élite cosmopolita che fu attratta dai fermenti della cultura a cavallo fra due secoli, innervata da un’impronta libertina. Tollerante ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...