Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] s’identifica con la realtà quale essa appare, dà un fondamentale apporto l’opera di uno scrittore consapevole e cosmopolita quale W. Irving. All’esordio satirico sul periodico Salmagundi, con saggi scritti in collaborazione con il fratello William e ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] le nuove tendenze che si delineano nel passaggio da un secolo all’altro è però quella di Karamzin, uomo di cultura cosmopolita, aperto a quel nuovo tipo di sensibilità che prende il nome di sentimentalismo. L’opera che conquista a Karamzin la massima ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] milioni d'anime delle più diverse provenienze. Il vincolo dunque che univa questa grande moltitudine in una società cosmopolita, profondamente diversa dalla società civile in mezzo a cui viveva, anzi sotto molti aspetti con essa contrastante, non ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] alla Cina e all'Africa centrale. Roma diventa il centro del mondo antico e assume il carattere di città cosmopolita.
Essa poté mantenere una numerosa popolazione approvvigionandosi di grano nell'età repubblicana dalla Sicilia e dalla Sardegna, poi da ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] ", si sublima in analisi di un aspetto integrativo della natura umana: né occorre dire che in tal modo la storia cosmopolita è ottenuta nella forma più rigorosa che sia stata raggiunta dall'antichità. Ma, se anche è stata giustamente contestata l ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] costitutivi del matrimonio greco, risulta in modo indubbio che, sotto l'azione delle diverse concezioni sociali dell'Egitto cosmopolita, il matrimonio greco subì notevoli alterazioni. Anzitutto, in un paese nel quale il matrimonio tra fratelli dello ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] volte al cambio della Savoia con la Corsica e nel 1831 si misero su ciò d'accordo col Lafayette (v. comitato cosmopolita). Molti Còrsi parteciparono alle cospirazioni e lotte per l'indipendenza italiana. Ve ne furono con Garibaldi, ve ne furono con ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] medio all'esposizione di Smithfield, per i migliori maschi di 12-24 mesi, kg. 91.
Varietà Shropshire. - La più cosmopolita delle razze Downs, vigorosa, armonica di forme; tarchiata, con mantello spesso, fino, lustro; la carne è di qualità superiore ...
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NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] degli uomini, ora all'ostilità degli elementi, ora al caso o al destino. Organizzatore e codificatore di una rivoluzione cosmopolita, incominciata in Europa assai prima che cadesse la Bastiglia, non si accorse di vivere in un'età di decisivo sviluppo ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] , pur subendo l'influsso della scuola romantica giapponese. Abe Kōbō (nato nel 1924), scrittore di avanguardia di carattere cosmopolita, estraneo alla tradizione letteraria giapponese, richiama l'attenzione su di sé con Na mo Naki Yono Tame ni (Per ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...