La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] la sostanza della produzione e del commercio librario veneziano, che si erano ormai rivolti ad un pubblico diverso, meno cosmopolita e meno dotto. Non bisogna poi trascurare il fatto che in una Venezia come quella del Seicento, circondata da ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] la loro provenienza costantinopolitana. Questa inconsueta commistione di lingue diverse da un lato evidenzia la fisionomia cosmopolita della fabbrica costantinopolitana, dall'altro - tenendo conto del fatto che nell'iscrizione della porta di Monte ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] nel quartiere di San Biagio era troppo piccola, e ottennero soddisfazione nell' aprile del 1514 (47).
Metropoli sicuramente cosmopolita - come del resto erano Genova, Napoli, Barcellona e Valenza negli stessi anni la città fu anche invasa dai ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] spiccata personalità. Il convincimento d'una missione universale del popolo tedesco è comune a tutti i romantici e ai cosmopoliti, come lo Schiller, mentre il Goethe giunge a considerare il nazionalismo come un ritorno alla barbarie. Per il Fichte ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...