Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nell’Ottocento e nel Novecento, numerosi sono gli scrittori che si sono decisamente orientati verso la cultura francese e cosmopolita: V. Cherbuliez; G. de Pourtalès; il poeta C.A. Cingria, animatore della rivista ginevrina La voile latine (1904-10 ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] del mondo e di rinomatissime università (tra cui l’Università della California Meridionale). È una metropoli dinamica, dall’aspetto cosmopolita, in parte legato alla presenza di notevoli minoranze di asiatici, neri e messicani. Non mancano i problemi ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] linguaggio si caratterizza sempre per una complessità culturale, ove certamente determinante è stato l'apporto del mondo cosmopolita della corte sabauda e la sua quasi costante collaborazione con quadraturisti e anche scenografi. Il linguaggio della ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] supponendo che in esse prevalga l'impronta di Antonio V. Per il loro carattere tali opere sono strettamente connesse al gotico cosmopolita della prima metà del '400, con influssi di Masolino e di Gentile da Fabriano, forse anche per il tramite dei ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Tabula Peutingeriana A. è equiparata, fra le città fortificate, soltanto a Roma e a Costantinopoli. Nella città, cosmopolita fin dalle origini - cioè costituita da elementi semitici locali sempre mescolati largamente a quelli dominatori ellenici - l ...
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Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] e forse di origine egiziana, proclamandosi erede e custode delle più antiche e sacre tradizioni, reagisce contro il tono cosmopolita dell'Egitto del tempo, ne tenta con successo la conquista, vi fonda la XXV dinastia ed estende la sua influenza ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] il suo ruolo di centro economico, culturale, scientifico, artistico e religioso, accentuando sempre più il suo originario carattere cosmopolita, per la presenza di numerosi gruppi di arabi, berberi, turchi, persiani, curdi, armeni, siriani, ebrei, e ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] quasi neoclassico con balaustre in ferro a nastro di impronta floreale, dimostrano come il B., rifiutando la moda cosmopolita a base di cupolette, arrotondamenti d'angolo e balconcini, sapesse tuttavia fondere elementi eterogenei per origine e stile ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Baroque Italy, in Music Analysis, XII (1993), 2, pp. 128-145; S. Ebert-Schifferer, Sandrart a Roma 1629-1635: un cosmopolita tedesco nel Paese delle Meraviglie, in Roma 1630. Il trionfo del pennello (catal., Roma), a cura di O. Bonfait, Milano 1994 ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] R. Birolli, di M. Larinov e O. Licini: una linea editoriale che svecchiò la rivista fornendole un respiro cosmopolita, immediatamente dissoltosi con il rientro della redazione a Bologna.
La II Quadriennale di Roma del 1935 influenzò gli orientamenti ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...