PERRONE, Carlo Baldassarre
Paola Bianchi
PERRONE, Carlo Baldassarre. – Nacque il 5 gennaio 1718 a Torino dal conte Carlo Federico (1691-1720) e da Anna Margherita Provana (morta nel 1728). Discendeva [...] già stata stabilita a Torino.
Avviato alla carriera militare dalla frequenza dell’istituto di formazione più elitario e più cosmopolita presente a Torino, l’Accademia Reale (di cui frequentò il secondo ‘appartamento’ nel biennio 1732-33, quello che ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] dalle truppe naziste.
Arte e architettura
Trasformatasi in modo consistente nel 19° sec., B. ha l’aspetto di capitale cosmopolita. La città antica è suddivisa nella parte alta, dove si trovano i più importanti edifici pubblici, e nella città bassa ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] modalità e prassi distinte, i movimenti anarchici nazionali hanno trovato larghe intese con la galassia ampia e cosmopolita associata nell'Internazionale delle federazioni anarchiche (IFA). Attiva in Italia almeno dal 2003 è la Federazione anarchica ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] la conoscenza della produzione scultorea preclassica.
Nonostante l’influsso delle filosofie stoiche e ciniche, improntate a un pensiero cosmopolita, durante l’età ellenistica, quando si ripresenta un nuovo popolo ostile, i Galati (o Galli nelle fonti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nell’Ottocento e nel Novecento, numerosi sono gli scrittori che si sono decisamente orientati verso la cultura francese e cosmopolita: V. Cherbuliez; G. de Pourtalès; il poeta C.A. Cingria, animatore della rivista ginevrina La voile latine (1904-10 ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] del modernismo islamico indiano. Mentre fuori ormai dell'Islàm, ma serbandone sempre l'indisconoscibile impronta d'origine, è il moto cosmopolita del Bahaismo, che in Europa e soprattutto in America, più che nella sua matrice asiatica, ha ora la sua ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] di prim’ordine, come Voltaire, Kant, Anacharsis Cloots e molti altri ancora. Ma proprio mentre l’idea cosmopolita, dialogando col giusnaturalismo, alimenta le teorie che decretano l’esistenza di diritti umani universali, proprio allora comincia a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] delle fonti, la volontà di fare una storia politica delle idee, la consapevolezza della necessità di una visione cosmopolita dei movimenti europei.
Il doppio cognome di Galante Garrone è testimonianza del sacrificio della sua famiglia nella Prima ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] cardinal Giuliano Della Rovere, il futuro Giulio II, gravitava la "corte dei Genovesi" guidata da Ottaviano Fregoso, mediatore cosmopolita di cultura e relazioni politiche. Benché al servizio del papa il F. detenesse il comando di alcune compagnie di ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] che bene o male li tollera. La denuncia dell’ebreo come straniero interno, alieno infiltrato e pericoloso, cosmopolita dissolutore dello spirito nazionale, catalizza la coesione nazionalistica, così come l’ostilità verso gli ebrei in quanto avversari ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...