La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] del secolo dei lumi, il grande progetto della ≪repubblica universale dei liberi muratori≫, la cui matrice cosmopolita si rivelò inconciliabile con gli ideali nazionalistici e con le istanze indipendentistiche dei movimenti patriottici, che proprio ...
Leggi Tutto
Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] sentivano assimilati, francesi a tutti gli effetti, denunciavano le promesse non mantenute del modello universalista e cosmopolita. Contestavano con forme di violenta protesta urbana la segregazione abitativa, i tassi altissimi di disoccupazione, più ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] a Palermo un'educazione cavalleresca, che gli trasmise i molteplici stimoli che si agitavano nell'ambiente culturale aperto e cosmopolita della metropoli siciliana, anche se egli (al contrario di quanto afferma una tradizione più tarda) non si poteva ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] tra gesuiti e protestanti sulla opportunità di fondare un collegio gesuitico nell'isola, con un suo Progetto d'un convitto cosmopolita in Malta e, nel successivo mese di giugno, lanciò un nuovo giornale, Il Vero Gesuita, cui fece seguito, l'anno ...
Leggi Tutto
COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] liberale lombarda (i Confalonieri, i Casati, ecc.) e soprattutto contribuì a fare di lui un uomo politico ed un intellettuale cosmopolita. Fama di valente scienziato il C. s'era già guadagnata coi suoi studi geologici, tanto che nel '41 il Matteucci ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] e l’universalismo religioso producevano effetti di innovazione e ibridazione anche in Egitto. La nuova società cosmopolita legata ai centri urbani divenne più eterogenea e secolarizzata, rinunciando agli elementi classici e sociali che avevano ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] Nord della N. contemporanea, è invece il centro tematico delle opere di C. Sandel, segnate peraltro dall’esperienza cosmopolita dell’autrice, mentre la scrittrice cattolica convertita S. Undset rievoca con religiosa epicità il medioevo norvegese nel ...
Leggi Tutto
(X, p. 392; App. II, I, p. 619; III, I, p. 389; IV, I, p. 452)
Popolazione. - Nel 1987 la popolazione di C. era di 680.000 ab., corrispondenti a una densità di poco superiore a 70 ab. per km2. La capitale [...] . C'erano anche oggetti di bronzo, gioielli in oro e argento, ecc., testimonianza della ricchezza di questa cosmopolita città portuale.
Un edificio del periodo classico è stato parzialmente scavato in località Evreti a Palaepaphos; altri edifici ...
Leggi Tutto
Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] nella richiesta di truppe 'specializzate', in particolare 'tiratori', da integrare con i fanti saraceni.
Il quadro cosmopolita finora tracciato non deve tuttavia distogliere l'attenzione da quello che fu sicuramente il contributo maggiore alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] un’egemonia, non era ricerca di unità ma di dominio. Il panellenismo di Isocrate, invece, maturato nell’impero cosmopolita fondato da Filippo, aveva superato il dilemma potere/libertà. Nella koinè mediterranea realizzata da Roma, poi, la nuova ...
Leggi Tutto
cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...