PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Roma per un nuovo esilio, prima a Losanna, poi a Lugano e ancora a Londra. Si trovò in un mondo cosmopolita, con polacchi e ungheresi, francesi e tedeschi. Per gli italiani questo significò proiettare la prospettiva della rivoluzione nazionale in una ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] .
A partire dal 1832 fino al 1848 Pepe dimorò stabilmente a Parigi, dove frequentò l’ambiente liberale cosmopolita della città e quello dell’opposizione antiorleanista, ampliando la propria cultura politica e la conoscenza del contesto europeo ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] dalla regina e dai cortigiani per l’acquisto di opere d’arte all’estero, Pallavicino era espressione di una cultura cosmopolita e, se di preferenza scriveva in italiano e, più raramente, in francese, parlava però almeno altre quattro lingue (latino ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] di medicina (in particolare di Avicenna), filosofia, astrologia e letteratura, riversò i disparati interessi e la cultura cosmopolita in sonetti e canzoni di natura amorosa, politica, morale e religiosa che diedero forma al suo canzoniere. Questo ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] del sacrificio e dell’eroismo. Nella lirica perdurano a lungo i temi prettamente romantici della poesia patriottica; ma l’apertura cosmopolita e i toni crepuscolari che si avvertono in M.M. Flores e M. Acuña preludono alla grande fioritura modernista ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] nazionale autoctona rimasero sia i ‘poeti contadini’, come H. Jónsson, eccellente nelle rímur, e P. Ólafsson, sia lirici cosmopoliti come G. Thomsen, B. Gróndal, M. Jochumsson e, in modo particolare, S. Thorsteinsson.
Il 20° secolo
Alla fine ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] pochi anni prima da Simone Martini chiamato in Provenza dal cardinale Giacomo Caetani Stefaneschi. In un ambiente artistico cosmopolita, ove gli artisti dei Paesi Bassi incontravano quelli della Francia meridionale e dell'Italia centrale, si elabora ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] Così si ebbe un'evoluzione nella storia dello stoicismo dalle sue origini tra i discepoli della filosofia ottimistica e cosmopolita di Zenone di Cizio, quando esso costituiva una tendenza di dissenso nel mondo ellenico, fino alla melanconica dottrina ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] strada lo scisma degli Ancients, che esalta la dimensione mistico-rituale rispetto all'orientamento filantropico, teistico e cosmopolita dei Moderns della Gran Loggia di Londra. Ciò riduce la capacità espansiva della massoneria anglosassone nel Nuovo ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] il suo amico benedettino Tosti avrebbe voluto nel 1849 il papa presidente della Repubblica romana. Il venir meno del carattere cosmopolita avrebbe creato per il G., non meno che per F. Dostoevskij, un vuoto nella società europea. Così il prussiano si ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...